Parte bene la Ternana con un primo tempo sontuoso. Il Pescara approccia meglio il secondo tempo, poi Dagasso si fa espellere.
Si arriva ai rigori e Plizzari fa la differenza: Pescara in B.
Il Delfino non è sembrato brillante come al solito soprattutto nel primo tempo, quando la freschezza atletica avrebbe potuto propiziare un goal che avrebbe dato un vantaggio enorme ai biancazzurri.
Nel secondo tempo, invece, quando la Ternana sembrava essere entrata in riserva di carburante e la squadra locale tentava con più efficacia la via del goal, Dagasso ha fatto quanto realizzato a parti invertite da Vallocchia nella gara precedente:
piede a martello contro l'avversario in scivolata, cartellino rosso diretto.
Il primo tempo
Diciamola tutta: nella prima frazione si è vista solo la Ternana. Il Delfino non è riuscito a mettere in atto le sue solite combinazioni rapide che hanno messo in crisi tante difese quest'anno.
La Ternana ha avuto le azioni più nitide, ma non ha sfondato, complice un grande Plizzari, che in un paio di occasioni ha salvato il risultato, precisamente su tiro di Cianci al 29' e su un colpo di testa al 31'.
Per il Pescara si registrano solo un paio di affondi palla al piede, uno con Bentivegna, l'altro con Meazzi, fermati a pochi metri dalla porta.
Il primo spinge molto e nonostante la difesa rocciosa Umbra, crea scompiglio.
Il secondo, in posizione più arretrata, palleggia, difende, produce occasioni in avanti.
Il secondo tempo
La Ternana sembra rallentare e non poco, il Pescara non è che dia gas chi sa quanto ma ha una buonissima occasione con Ferraris, anticipato all'ultimo secondo.
Poi c'è l'episodio chiave di questa partita: al 62' Dagasso entra in scivolata contro un avversario e ottiene un cartellino rosso.
A quel punto il Pescara spenderà oltre 70 minuti, tra tempi regolamentari, tempi supplementari e recuperi, in dieci uomini.
Baldini corre ai ripari e schiera il Pescara col 4-4-1.
Al 76' il subentrato De Boer viene servito al centro e di collo pieno scaglia un tiro dalla distanza che supera Plizzari. 1-0.
I tempi supplementari
Si va ai tempi supplementari, dove entrambi gli allenatori opereranno un sesto cambio previsto dal regolamento.
In sostanza, dai tempi supplementari fino alla fine dei 120 minuti + recuperi vari, la Ternana ha l'iniziativa del gioco e le occasioni migliori.
Il Pescara sia pure in 10 ha qualche buona ripartenza. Un grandissimo Letizia dà un enorme aiuto in difesa a prevenire le incursioni avversarie.
Al 107' su un bel tiro ad effetto di Damiani, Plizzari vola e si infortuna.
A quel punto la Ternana tenta il tiro ogni volta che può, cercando di sfruttare l'infortunio del portiere. Tuttavia Plizzari continua a parare, la difesa tiene e il Pescara alleggerisce di quando in quando in contropiede.
I rigori
Si arriva ai rigori e i tifosi del Pescara temono per la tenuta del proprio portiere, che si regge in piedi a malapena.
A quel punto la valigia dell'impossibile si apre:
Tira Tonin, che segna.
Tira Ferrante per la Ternana a sinistra, Plizzari si tuffa e para
Tira Moruzzi: la giovane età potrebbe tradirlo per la troppa emozione, lui invece realizza.
Tira Millico: palla a destra, portiere a sinistra.
Tira Kraja: Gianmarco Vannucchi para il penalty.
Tira Casasola a destra, Plizzari para ancora, per la terza volta.
Tira De Marco: goal.
Donnarumma tira, para Plizzari
Tre rigori parati da Plizzari, che preso da crampi fortissimi sembrava non potersi reggere in piedi.
La gioia dei ventimila Pescaresi allo stadio esplode, così come quella della città intera.
Dopo quattro anni di purgatorio il Pescara torna in serie B, ovvero la categoria dove ha militato per gran parte della sua storia.
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Nella prima foto: Alessandro Plizzari. Fonte: pescaracalcio.com.
Nella seconda foto: i tifosi del Pescara in festa.
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Argomenti: Pescara, Ternana, serie B, Alessandro Plizzari, Letizia
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