Pescara si ingrandisce: lo si è ormai deciso da tempo, grazie a un referendum tenutosi il 25 Maggio 2014.
Dal primo Gennaio 2027 la fusione tra Pescara (120 000 abitanti circa), Spoltore (20 000) e Montesilvano (50 000) porterà alla costituzione di un centro di 190 000 abitanti.
Eppure l'area metropolitana di Pescara-Chieti conta almeno 300 000 abitanti: Pescara confina con centri discretamente popolosi come San Giovanni Teatino (che include anche Sambuceto) e con Francavilla.
Il vero progetto ambizioso, finora non proposto ma che costituirebbe il vero salto di qualità, sarebbe l'unificazione di tutte queste realtà includendo anche Chieti e magari a Nord Città Sant'Angelo e Silvi Marina.
Ne verrebbe fuori conglomerato capace di contare veramente nei rapporti di forza nazionali, lanciando la nuova città anche a livello europeo.
Per ora questo sembra solo fantascienza e allora ci atterremo ai fatti.
Avremo una nuova città al centro dell'Adriatico di quasi 190 000 anime, servita da molte vie di comunicazione, dotata di un porto e di un aeroporto, che potrebbero essere potenziati.
Vi sono ora, delle opposizioni a questo progetto che partono da alcuni rappresentanti politici di Montesilvano e Spoltore, che vedrebbero sparire i propri consigli comunali e molte altre cariche.
Il problema dell'accorpamento non sembra così sentito invece dalla popolazione di questi due comuni, che invece ha votato a favore. Certo, certe decisioni si prendono a maggioranza e quindi ci sarà sempre qualcuno che non sarà d'accordo.
Per il momento almeno una parte dei cittadini si gode un sogno: una grande Pescara in grado di crescere e di attrarre risorse sia in campo economico, che sociale e culturale.
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