Ha addotto motivi personali (vicinanza alla famiglia) e ambientali ("non sento che c'è più la stessa magia di inizio campionato").
Di sicuro a Pescara nessuno dimenticherà mai la grandissima bravura del tecnico di Massa, nonchè il risultato importante acquisito con una squadra buona, ma non favorita per la promozione al campionato cadetto.
Non da meno, la città del Vate ne ha apprezzato molto i valori umani, sia pure con qualche scaramuccia verbale. La persona, oltre all'allenatore, sono fuori discussione.
Ora si guarda avanti. Il Pescara è rafforzato a livello societario dai capitali, dalla competenza e dal prestigio di Marco Verratti.
Salvo qualche passo falso, la dirigenza ha dimostrato di saper costruire squadre competitive rimanendo nel budget dato dagli introiti della serie B.
Luca D'Angelo, classe 1971, potrebbe essere un nome adatto. Da Pescarese di nascita, conosce società e tifosi, è molto competente e negli ultimi anni si è messo in mostra.
Roberto Stellone ha ottimi rapporti col presidente Sebastiani e ha fatto ottime cose con la Vis Pesaro di recente.
Su altri nomi preferiamo non sbilanciarci perché fare previsioni in questo campo risulta molto difficile.
Nella foto: Luca D'Angelo.
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Argomenti: Pescara, calcio, Silvio Baldini, Luca D'Angelo
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