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domenica 13 aprile 2025

Uno squarcio di sole a Pescara: due goal al Gubbio e tanta qualità




I fuochi d'artificio del primo tempo sono bastati a regolare il Gubbio.


Qualche volta nella vita, di tanto in tanto, ci sono giorni in cui le preoccupazioni si alleggeriscono fino a svanire e tutto sembra girare per il verso giusto; 

ci sentiamo pieni di energia e liberi di progettare con coraggio quello che in precedenza, soverchiati dalle difficoltà quotidiane, non tentavamo di fare.

È quanto successo oggi al Pescara, che, di tanto in tanto, dimentica tutti i suoi freni mentali e inizia a giocare un po' come ai vecchi tempi della promozione in serie A con Zeman (ovviamente i valori tecnici attuali, in serie C, sono minori).

Il Pescara ci ha abituati a queste fasi alterne negli ultimi quattro anni di serie C, come una luce che si accende e si spegne.

È per questo che abbiamo lasciato, in alcuni articoli precedenti, su queste pagine online, uno spiraglio di opportunità a portata di mano, anche quando le prestazioni da commentare erano scialbe.

Ai play off il Pescara può diventare principessa o cenerentola;

tutto dipenderà dagli umori e dalle frontiere mentali che si aprono nelle teste dei giocatori e del troppo impulsivo mister (sia pur bravo).


Primo tempo

Con Silvio Baldini squalificato per l'ennesima volta, un Pescara senza la sua guida tecnica a bordo campo ha messo in ghiaccio il risultato nel primo tempo.

Due traverse colpite da Cangiano e da Pellacani hanno aperto la strada ai goal di testa di Ferraris (in tuffo) e di Brosco (in elevazione).

Nel secondo tempo il Delfino ha gestito con rilassatezza il risultato, reggendo l'urto di un discreto Gubbio e non rinunciando ad attaccare.

Anzi, nel brillante finale il Pescara ha sfiorato più volte il terzo goal (è da segnalare una rovesciata sontuosa di Bentivegna a servire Arena, che ha colpito la terza traversa per il Delfino all'85').


Gubbio ordinato ma impreciso

Il Gubbio ha una buona organizzazione di gioco e ha prodotto delle buone conclusioni a rete sia nel primo che nel secondo tempo. Forse sono mancate un po' di precisione e di prepotenza fisica negli ultimi metri del campo avversario. 

Durante il secondo tempo gli Umbri non si sono arresi. Col passare dei minuti, però, si sono demoralizzati quando hanno visto che non riuscivano ad accorciare il doppio svantaggio.


Promossi

Pellacani, (monumentale), Brosco, Bentivegna, Cangiano, Arena e Meazzi.


Rimandati

Merola è ancora scarico e denuclearizzato. Basta poco, tuttavia, per vedere un giocatore rinascere. Uno come lui, ai play off, è un missile RS-28 Sarmat.


Conclusioni

Vittoria meritata dei biancazzurri, che vogliono mantenere il quarto posto in classifica e che aspettano i play off, dove, come già abbiamo scritto tante volte, il campionato può essere stravolto.

Insomma, in attesa di tempi più decisivi, ci godiamo la primavera e il clima mite; 

i pori della pelle si allargano e respirano, mentre il Pescara, grazie alla bella vittoria in scioltezza di oggi, ci farà andare a dormire con un leggero sorriso sulle labbra.


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Argomenti: notizie, Pescara, calcio, Silvio Baldini, Delfino, Merola, Ferraris, traversa




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