Non solo i sovranisti si accorgono che si sta passando il segno
Su "La Stampa" un articolo del 2 Aprile riporta:
"Se Marine Le Pen è stata condannata per i motivi che ho letto allora siamo tutti colpevoli, allora arrestateci tutti":
Antonio Di Pietro, il simbolo di mani pulite è quasi sgomento per quanto è avvenuto in Francia. In una Montecitorio in cui la sentenza ha fatto scalpore e ha riproposto le ombre di una giustizia che interferisce con la politica al punto da far tornare la nostalgia per l’immunità parlamentare, l’ex magistrato più famoso d’Italia non nasconde per usare un eufemismo le sue perplessità.
"La storia dell’ineleggibilità decisa con il primo grado di giudizio - spiega - è allucinante. E poi per cosa?! Io sono stato parlamentare europeo ed è impossibile tracciare un confine sul lavoro che chiedi di fare ai tuoi collaboratori per il parlamento di Bruxelles e quello per l’attività politica nel Paese di provenienza.
Alla fine quel giudice francese ha fatto un piacere alla Le Pen: se non potrà candidarsi questa sentenza farà vincere sicuramente uno dei suoi".
"Cari lettori, era abbastanza ingenuo attendersi che l’establishment francese avrebbe consegnato il Paese, o la Nazione se preferite, a Marine Le Pen. Una presidenza Le Pen significherebbe smontare tutta l’impalcatura europea costruita negli ultimi cinquant’anni, rinunciare al rapporto privilegiato con la Germania che era già un’idea di de Gaulle — i francesi hanno l’atomica e il seggio permanente nel Consiglio di sicurezza dell’Onu, i tedeschi la forza economica —, avvicinarsi pericolosamente a Putin."
Insomma, secondo quanto appena letto, se gli elettori vogliono votare Le Pen, bisogna impedirglielo. Ora finalmente potranno scegliere qualcuno di meno pericoloso e i partiti Europeisti avranno tempo per prendere le contromisure.
Il carteggio è consultabile online su Dagospia:
Il presuntuoso retropensiero dell'estabilishment
Aggiungo una considerazione personale:
è chiaro che gli elettori non sono stupidi e comprendono quello che sta succedendo. La "Ubris", ovvero la tracotanza di questi pezzi dello Stato che sono in delirio di onnipotenza produrrà un effetto opposto;
si spera che prima o poi i responsabili paghino per questo inquinamento della democrazia.
Essi sono mossi da un retropensiero presuntuoso ed elitario: il popolo non deve decidere autonomamente, se necessario dobbiamo impedire che si esprima o dirigerlo in una direzione;
noi gente colta dell'estabilishment sappiamo meglio del popolo come fare il suo bene (qualora ce ne fregasse qualcosa perchè noi siamo un gradino sopra di esso).
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