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giovedì 17 dicembre 2015

Coppa Italia: Davide batte Golia, tre volte!


Nelle foto: la gioia dello Spezia 

Una squadra di serie B e una di C hanno mandato a casa due squadre di serie A, mentre la penultima in serie A ha fatto fuori la seconda in campionato.

Tre outsiders hanno battuto le big del nostro calcio. Tre vittorie tutte fuori casa.

E' la pazza e bella Coppa Italia di quest'anno, che regala emozioni particolari.

Genoa-Alessandria 1-2 (dts)

(A sinistra: l'esultanza di Marras per l'Alessandria)

Martedì sera, abbiamo vissuto il primo sussulto: l'Alessandria, a Genova, ha sconfitto i rossoblu dopo una partita avvincente: goal di Marras per i Piemontesi al 1' del secondo tempo. Sembrava fatta, ma al 92' Pavoletti ha pareggiato per il Grifone. Al 9' del secondo tempo supplementare i grigioneri, rimasti in dieci, sono tornati in vantaggio con Bocalon e hanno superato il turno.

Roma-Spezia 2-4 (rig)


(A sinistra: Pjanic ha qualcosa da dire ai giudici di gara)

Ieri pomeriggio, invece, ci ha pensato lo Spezia a regolare la Roma all'Olimpico grazie ad un capolavoro tattico di Di Carlo. Questa partita è l'esempio di come il calcio di venti-trenta anni fa, in cui la tattica e un po' di sano difensivismo portavano ottimi risultati, prevalga sul calcio odierno incarnato dalla Roma di Garcia.

La Roma aveva mostrato il limite di questo modo di giocare all'attacco senza riflettere troppo, già pochi giorni fa: Con Salah, Dzeko e Florenzi non aveva saputo avere ragione del modesto Bate Borisov (dalla Bielorussia con amore). 

Allo stesso modo questo trio delle meraviglie che vale ad occhio e croce 100 milioni, ovvero come due o tre alberghi di lusso, non ha saputo bucare la difesa dello Spezia.

C'è anche da dire che il tecnico dei Liguri, Domenico-Mimmo Di Carlo, ha compiuto un capolavoro tattico. Tutti i suoi giocatori hanno aspettato i giallorossi a metà campo, compiendo una sistematica marcatura a uomo. La Roma, davanti agli spazi chiusi, non ha saputo aprire varchi o inventare giocate in velocità per sorprendere gli avversari. 

I capitolini hanno avuto un netto possesso di palla, hanno fatto il gioco ma hanno trovato poco la porta. Vista la giornata difficile, nel secondo tempo avrebbero potuto variare, cercando cross e colpi di testa e tentare il tiro dalla distanza insistentemente. 

Hanno mostrato, in fin dei conti, dei limiti che una grande squadra non può avere. Si è andati ai supplementari e nulla è cambiato. Pjanic e Dzeko hanno poi sbagliato i primi due rigori per la Roma ed è finita così 2 a 4, con gli ospiti a festeggiare una vittoria per loro storica.

Carpi-Fiorentina 0-1


(A sinistra: Di Gaudio viene affrontato da Tomovic)

Infine, in serata, Il Carpi ha battuto la Fiorentina con un goal di Di Gaudio al 76'. La Fiorentina non aveva osservato nemmeno il turn over, perchè l'allenatore Paulo Sousa non voleva sottovalutare l'impegno.

Ora ai quarti di finale ci sarà un anomalo Spezia-Alessandria, mentre il Carpi incontrerà la vincente di stasera tra Sampdoria e Milan.

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