Nella foto: Andrea Ferraris con il Presidente Sebastiani. Fonte: pescaracalcio.com
Il Pescara regola con autorità la Vis Pesaro nel doppio confronto dei play off (vittorie per 2-4 e 2-0). Tra pochi giorni si gioca a Cerignola.
Baldini chiedeva una partita attenta e così è stato. Nel calcio se ti rilassi anche le rimonte più incredibili possono accadere.
I volenterosi Marchigiani non hanno mai dato l'impressione di poter compiere l'impresa di ribaltare i conti dell'andata e anche le energie sembrano essere venute un po' meno dopo vari impegni ravvicinati in questo torneo.
Primo tempo
La Vis Pesaro prova a spingersi in area avversaria ma con le idee confuse e vengono ben contenuti dalla retroguardia biancazzurra.
Brosco al 19' viene rilevato da Lancini che è contento di fare la sua parte e non sfigura.
Il Pescara punge di più.
1-0 del Pescara. Al 45' Riccardo Tonin ha infierito sulla gravosa impresa dei Marchigiani, che avevano bisogno di vincere questo incontro con tre goal di scarto per passare il turno. Il bel tiro del centravanti Pescarese passa sotto le gambe del portiere. Il ragazzo di Vicenza, che a Gennaio ha compiuto 24 anni, ha faticato a segnare durante la stagione regolare ma nelle ultime tre partite ha collezionato due goal molto belli.
Durante il recupero Nicastro pareggia, ma il Var annulla e si becca anche un cartellino giallo: fallo di mano.
Secondo tempo
Nel secondo tempo gli ospiti non riescono ad incidere e le gambe si fanno un po' molli per la stanchezza. Tuttavia Nicastro, ben servito al 46' si mangia un goal a porta vuota, intercettando un cross ma sparando alto.
Il Pescara controlla la gara ed è più pericoloso. Merola sfiora il goal più volte e mostra come al solito giocate di talento. Anche lui appare recuperato da alcune settimane dopo un periodo sbiadito.
2-0 del Pescara. All'84' Merola coglie il palo ma Andrea Ferraris (subentrato nel 46' insieme a Bentivegna in luogo di Tonin e Cangiano) ribatte in rete. Il Torinese "scuola Juve", ha recuperato la forma come un po' tutta la squadra e dalla partita col Gubbio il 13 Aprile ha incatenato una serie di goal considerevole, mostrando anche doti tecniche notevoli.
A 24 anni sta crescendo dal punto di vista tecnico ed il merito è anche di Mister Baldini che ne ha saputo dosare l'utilizzo senza bruciarlo.
Conclusioni
I 13 000 dell'Adriatico hanno potuto godersi una bella serata, dimostrando che quando ci sono i risultati lo stadio si riempie di persone, bandiere e colori. Mai, in questa stagione, l'Adriatico aveva registrato tale numero di spettatori.
Il Pescara ha mostrato una qualità di gioco e una forza mentale, in queste cinque partite dei play off come nelle tre gare precedenti, quasi impensabili fino a un mese fa.
Il Delfino, tra andata e ritorno, ha dimostrato una certa superiorità con ben quattro goals di differenza.
Il prossimo avversario sarà il Cerignola, seconda classificata del girone C di serie C.
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