Caro Memo Remigi,
non ci conosciamo.
mi permetto di darti del tu anche se con le persone più grandi di me dovrei usare del Lei, anche per rispetto.
Sei un valido artista e per decadi hai cantato e presentato nei programmi tv portando un tocco di stile e un sorriso.
Innamorati a Milano e Io ti darò di più sono solo due esempi del tuo talento.
Sono sicuro che sei anche una brava persona, lo si vede dal tuo charme.
Mia madre una mattina, telefonando a un telequiz condotto vicino al pianoforte da te e dal compianto Alberto Castagna, rispondendo a una domanda vinse una radio.
Ho trovato una compilation su youtube di "Propaganda Live", che allora veniva trasmesso da Rai 3.
In quei video ti dedichi a una certa presa in giro della nostra Premier Giorgia Meloni sull'esodo forzato dei migranti e sul ruolo delle Organizzazioni non governative. Queste sedicenti organizzazioni foraggiate da Soros e compagni pensano di poter fare come vogliono e collaborano con spregevoli scafisti, raccogliendo i profughi vicino alle coste della Libia. Fatto questo, li fanno sbarcare perlopiù in Italia, a Malta e in Spagna.
Cinque o sei anni fa, un video in cui la Meloni (allora all'opposizione) criticava il governo Olandese che concedeva la licenza di agire a questi autori di migrazioni forzose si è trasformato in un fiorire di canzoni di dileggio.
Tu Memo, non ti sei limitato a farne una sola. Ti ci sei proprio impegnato a prendere in giro chi voleva mettere delle regole al caos e a chi non vuole che si entri senza documenti, senza permessi e senza un lavoro.
Lo hai fatto forse dietro corrispettivo, visto che ai programmi tv difficilmente si va gratis.
Tutti dobbiamo lavorare, vero?
Peccato che due o tre anni dopo queste tue performances, nel 2022, nella trasmissione "Oggi è un altro giorno", é avvenuto quell'incidente di cui ti sei reso protagonista. Sei stato un po' troppo espansivo con la ex cantante dei Gazosa. Era un gesto che voleva essere goliardico forse. É comunque una cosa che non si fa, hai sbagliato e tu lo sai.
Sei stato cacciato dalla trasmissione. Sei stato trattato come un delinquente.
E qui viene il punto. A trattarti come un criminale, a relegarti ai margini come un paria, a metterti in castigo dietro la lavagna sono stati quei tuoi amici fanatici progressisti. Sono stati i Woke che devono trovare qualsiasi pretesto per criminalizzare gli uomini in quanto tali. Lo fanno anche con chi non ha fatto niente, figurati quando trovano un appiglio.
Insomma, sono stati quelli che cantavano Ollolanda insieme a te. E la conduttrice Serena Bortone condivide molto delle loro vedute sinistroidi e ti ha sbattuto fuori senza la possibilità di chiedere scusa e di ripartire.
Quelli che ti hanno in parte difeso erano dall'altra parte. In varie trasmissioni tv se n'è parlato e sono stati i giornalisti più conservatori che hanno detto: va bene, Memo ha sbagliato ma diamo la giusta dimensione ai fatti e non facciamo di lui un mostro.
E questo, caro Memo, è il modo in cui funziona l'Italia oggi. Ollitalia, com'è diventata! non credi Memo?
Basta che tu scivoli una volta e vengono dimenticati decenni e decenni di azioni positive, ovvero una vita e una carriera condotte con stile e gentilezza.
Tu per fortuna invece vai avanti ed è in video come questo qui in calce che mi piace rivederti. Ben tornato e ben rivisto, Memo.
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