Sono quantomeno rari, se non assenti, i casi in cui nel dopoguerra un esponente di alto rango dell'esercito Italiano abbia fatto larga incetta di consensi elettorali.
Nelle ultime Europee il generale più popolare d'Italia ha ottenuto 536 000 preferenze, mentre il suo libro "Il Mondo al contrario" ha venduto 100 000 copie circa.
Quali sono le ragioni di questa attrattiva nei confronti di lettori ed elettori?
Il punto è che il Generale, sia su carta che in termini verbali, si esprime in modo semplice e comprensibile a chiunque.
Inoltre le sue idee incontrano il senso comune degli Italiani: identità culturale, religiosa e libertà dalle censure del politcally correct.
In molti sono stanchi del fatto che termini neutri fino a quindici anni fa, da poco tempo siano diventati offensivi.
Per questa fascia di elettorato, certi diritti, che la sinistra vuole dare per acquisiti nel 2024, non sono tali (mi riferisco ai matrimoni e alle famiglie gay).
Al di là di quello che ogni individuo pensa, Vannacci ha delle doti indiscutibili. Ha la capacità di ottenere consensi e ha stracciato la concorrenza letteraria con un libro autoprodotto.
Nei dibattiti politici, in cui si è confrontato con esperti ed astuti politici e giornalisti, ha tenuto la scena senza fare una piega.
Vannacci risponde alle critiche con calma, col sorriso sulle labbra e con un linguaggio forbito e fluido, quasi come un libro stampato. Ha i nervi saldi ed appare sicuro di sè.
Questo probabilmente gli deriva da una brillante carriera nell' esercito, in cui ha dovuto gestire uomini, risorse e fonti di stress notevoli.
Pochi giorni fa, a Marina di Grosseto, Vannacci ha presentato il suo movimento culturale "Il mondo al contrario", con la stessa denominazione del suo fortunato libro.
Hanno preso la parola anche altri politici come Matteo Salvini della Lega e Francesco Toscano di DSP (Democrazia Sovrana e Popolare).
In molti scommettono che presto arriverà la costituzione di un vero e proprio movimento politico.
Restando nella Lega, in effetti, Vannacci rischia di rientrare poco a poco nell'anonimato e di non avere una vera e propria leadership.
Salvini è ancora giovane e saldo al comando, per cui difficilmente verrà messo in discussione.
Molti esponenti di spicco della Lega inoltre non sono contenti della rapida scalata del militare Spezzino. Essi si sentono scavalcati dal classico ultimo arrivato (sia pur di talento) dopo tanti anni di militanza e di gestione del territorio come sindaci, ministri e presidenti di regione
Quello che è certo è che Vannacci ha una sua solidità umana e culturale.
Perdipiù, ha anche una capacitá organizzativa. Non tutti sanno strutturare un nuovo movimento:
vedi Luigi Di Maio, Angelo Alfano, Mario Segni, Pierferdinando Casini, Mario Monti. Tutti i succitati partivano con ben altre prospettive.
Vannacci non sarà dunque una meteora. Piuttosto, per il centrodestra, il vero lato negativo è che uno come Vannacci non porta nuovi elettori.
Semmai con un suo partito, convincerà ad andare a votare qualche elettore del centrodestra deluso e diventato astensionista. A parte questo, sottrarrà voti ai partiti di quell'area in un gioco a somma zero.
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