Avvertenza

E' consentito riportare e linkare gli articoli di questo sito, a patto che vengano riportati nome, cognome e fonte. L'autore si avvale della facoltà di tutelare i contenuti qui pubblicati nelle sedi e nei modi che riterrà più opportuni.
Il blog di Andrea Russo è un sito di opinione e di intrattenimento. Non è, nè intende, essere una testata giornalistica e non ne ha le caratteristiche (redazione, periodicità fissa, registrazione presso un tribunale, et cetera).
E' pertanto dispensato dalle regole riguardanti la stampa nei periodi elettorali.

lunedì 12 ottobre 2009

"Noi non siamo legati ai poteri forti"

Da alcuni giorni, viene ripetuta come un refrain questa frase sia da Dario Franceschini che da Rosy Bindi: "Noi non siamo legati a poteri forti", frase detta in un contesto accusatorio nei confronti di Berlusconi, "reo" di essere il grande monopolista dei media.

I cittadini sanno che la sinistra di adesso, soprattutto quella moderata, è tutt'altro che avulsa da connessioni con il mondo dell'alta finanza.

Tronchetti Provera (proprietario di La 7), Montezemolo (proprietario di vari giornali),Della Valle, ad esempio, hanno fatto già capire da tempo da che parte stanno. Si potrebbe anche accennare alla frase di Fassino, in una telefonata intercettata: "Evvai, abbiamo una banca!" con riferimento all'Unipol, istituto che ha delle chiare amicizie in politica.

Si fa offesa all'intelligenza di tutti i lettori se si mette in dubbio che in Italia ci sia libertà di stampa. In una dittatura, le critiche contro il premier sono vietate, e chi si ribella ci rimette anche la vita.

Diversa è la domanda: In Italia la stampa dice la verità?

Secondo me si può con buona pace giungere a questo assunto: in Italia la libertà di stampa c'è, come c'è la libertà da parte dei giornalisti di servire questo o quel padrone, il referente politico di destra piuttosto che quello di centro o di sinistra.

Si può anche proclamare il postulato: In italia c'è libertà di stampa, ma non c'è la libertà di dire la verità.

Un giornalista non può mai essere onesto intellettualmente, perchè se dice una verità scomoda per la linea editoriale del suo giornale, perde il posto.

In questo senso, non esiste una stampa libera dai partiti, e se esiste, c'è in piccole realtà, magari su internet o sui blogs (che però non possono essere considerati stampa ufficiale) e che sono comunque fonti che, prese singolarmente, hanno scarse possibilità di farsi conoscere.

Non sono un fautore dei blogs come mezzo di informazione ufficiale, in quanto la divulgazione professionale richiede appunto una formazione, un metodo, un iter certificato.

Essi però sono una voce in più che talvolta fornisce informazioni di prima mano e spunti di assoluta utilità anche dal punto di vista opinionistico.

Nessun commento: