Avvertenza

E' consentito riportare e linkare gli articoli di questo sito, a patto che vengano riportati nome, cognome e fonte. L'autore si avvale della facoltà di tutelare i contenuti qui pubblicati nelle sedi e nei modi che riterrà più opportuni.
Il blog di Andrea Russo è un sito di opinione e di intrattenimento. Non è, nè intende, essere una testata giornalistica e non ne ha le caratteristiche (redazione, periodicità fissa, registrazione presso un tribunale, et cetera).
E' pertanto dispensato dalle regole riguardanti la stampa nei periodi elettorali.

venerdì 22 aprile 2011

Dopopartita. Sansovini: ingiusto il coro "venduti".

(In collaborazione con Abruzzoblog.it)

Si sa, quando si rimedia un pareggio con un bel po' di fortuna capita anche che chi ne beneficia difenda la sua prestazione, quando ci sarebbe da fare un po' più di mea culpa.
Sansovini, subentrato nel finale ed autore del goal, non ha colpe nella prestazione negativa dei suoi, e tra le poche cose che ha avuto il tempo di fare ha anche segnato:
"Ci hanno urlato "venduti" mentre perdevamo, mi chiedo che razza di tifosi siano questi, non abbiamo bisogno di questa piccola minoranza che dovrebbe riflettere prima di parlare. Tutto si può criticare, tranne la nostra onestà".
Più attento ai demeriti della sua compagine è mister Di Francesco: "Siamo stati bravi a recuperare nel finale, dopo qualche disattenzione iniziale, stiamo facendo bene, siamo a ridosso della zona play off, andiamo avanti senza perdere la concentrazione e poi si vedrà".
Bonanni ce l'ha con quella fetta del pubblico che ha fischiato la prova della squadra: "Gridare venduti perchè abbiamo perso ad Ascoli mi sembra eccessivo, è dall'inizio dell'anno che se si perde sembra una tragedia, andiamo avanti lo stesso, i play off sono a portata di mano"
Chiunque abbia un po' di saggezza sa che il Pescara ha mostrato impegno quasi sempre e ha meritato grandi elogi per come si è comportato durante la stagione calcistica.
Quando però si gioca male è legittimo qualche fischio da parte del pubblico che paga il biglietto, gli stipendi e gli introiti della proprietà. Chi va al ristorante e riceve pessimo cibo, ha il diritto di protestare, magari con garbo, ma ne ha tutte le ragioni: vale anche per il calcio.
Andrea Russo

Nessun commento: