Nella foto: manifestanti a Ferenciek Tere. Fonte: 444.hu
Nel pomeriggio di ieri alcune migliaia di studenti hanno partecipato alla protesta organizzata da Momentum, un partito di opposizione.
Il motivo del contendere è l'emendamento alla legge sulla protezione dei bambini che stabilisce il divieto di tenere manifestazioni pubbliche a favore dei diritti LGBTQ.
Si tratta dunque di un solo punto sulle decisioni a spettro più ampio prese a tutela dei diritti dei minori.
Si è svolto dunque un lungo corteo, partito nel primo pomeriggio sul Ponte della Libertà. Gli studenti sono stati in un secondo momento allontanati perché bloccavano il traffico sul ponte e tre irriducibili sono stati arrestati.
Nella foto: Ákos Hadházy
Gli è stato poi consentito di manifestare nella Piazza "Ferenciek Tere, dove il leader di Momentum
Ákos Hadházy e altri politici come Krisztina Baranyi, che opera a livello locale e l'europarlamentare Daniel Freund hanno preso la parola.
Tra le accuse più gettonate nei confronti di Orban vi sono state quelle di consegnare i paesi ai Russi, di malversazione dei fondi pubblici e di minare la libertà di riunione e di parola.
Durante il blocco del ponte Petofi un attivista politico indipendente che opera a livello locale, Bálint Szabó, si è messo sotto il furgone della polizia suonando la tromba, per poi lanciarsi nel Danubio (forse con l'intento di attraversare il fiume a nuoto). É stato salvato e rianimato.
Nelle foto: Balint Szabo, fonti: 444.hu e police.hu (seconda foto)
Gli scontri sono stati irrilevanti, si è a conoscenza solo di una piccola scaramuccia tra i ragazzi in protesta e dei passanti.
Le proteste sono continuate fino a tarda notte, sono stati occupati ben tre ponti della città. I manifestanti rimasti fino a notte, che erano alcune centinaia, hanno terminato la loro protesta in una piazza del Parlamento buia (le luci vengono spente già alle 22:00 e questo è un vero peccato per turisti e passanti che vogliono ammirarlo).
Prima che i ragazzi raggiungessero il Parlamento, la polizia gli aveva bloccato ancora una volta il passo con le camionette al Ponte di Margherita.
Manifestanti presso il Parlamento. Fonte: andrearusso.net
Adesso aspettiamo le mosse successive.
Da una parte la maggioranza vuole inserire i provvedimenti sulla tutela dei bambini e sui gay pride in Costituzione.
Le opposizioni dal canto loro annunciano altre manifestazioni e il sindaco di centrosinistra Gergely Karácsony promette che il gay pride di Giugno si terrà lo stesso, nonostante le multe previste fino a 200 000 fiorini (500 euro) per chi verrà fermato dalla polizia.
Manifestanti sul Ponte Margherita. Fonte: andrearusso.net
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