Nel corso degli anni ho notato dei miglioramenti economici nel corso del tempo. I paesi Baltici si sono bene integrati nel contesto europeo, intensificando i rapporti commerciali e gli scambi culturali.
In Lituania ho notato una maggiore vitalità dopo il periodo del Covid.
A Vilnius sono state estese le zone dedicate alla vita notturna e ho notato il rifacimento di strade e palazzi con una frequenza molto maggiore che in precedenza.
Kaunas poi ha potuto usufruire dei lavori effettuati negli anni preparatori al suo anno come Capitale della Cultura 2022.
Già diversi anni prima fervevano i preparativi. Tutta l'area attorno al castello è stata messa a lustro. Ricordo che quando visitai la chiesa di San Giorgio Martire attorno al 2008-2009 al posto dell'altare c'era un fosso.
Lo stadio è stato ampliato, la città vecchia e le zone non lontano da Laisves Aleja hanno molti edifici rinnovati, la città in generale è più viva e come a Vilnius si nota la presenza di diverse aziende.
Molti sono gli eventi ospitati e si nota la presenza di numerosi stranieri.
Tornando a Vilnius, va sottolineata la implementazione della sua vocazione IT, con tante start up e non da meno una realtà come Nord Vpn. La stazione centrale, molto modesta e provinciale in precedenza, adesso ha vari bar e negozi al suo interno ed è stata anch'essa rinnovata.
Ho notato che si cerca di rendere la città più allegra, con molte luci in più a valorizzarne l'architettura.
Per quanto riguarda Riga, il turismo è in piena crescita. La città vantava già una pianta razionale e ordinata, impreziosita dai suoi gioielli di architettura Liberty.
Il centro storico in stile Germanico e il mercato di Natale erano affollatissimi.
Confermo inoltre quanto ho sempre notato viaggiando nel Baltico: la professionalità e cortesia del personale in hotel e ristoranti.
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