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La corte di assise d'appello di Brescia ha condannato gli assassini di Hina Saleem, la ragazza che era stata punita dai familiari per aver rinnegato i costumi di vita Pakistani ed essersi adattata allo stile di vita occidentale, vestendo come una ragazza italiana e con un fidanzato italiano. 30 anni al padre, Mohamed Saleem, l'esecutore materiale dell'omicidio, pena ridotta a 17 anni invece ai due cognati, complici dell'omicidio.
Confermata dunque la tesi della premeditazione del Pm Paolo Guidi: "I tre uomini attirarono la ragazza con la scusa fittizia di avere dei parenti francesi a casa, con dei regali per lei.
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