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venerdì 17 maggio 2024

Fango dei media contro Robert Fico anche quando sibilano le pallottole

Il mondo all`incontrario: un premier eletto regolarmente e amato dalla maggior parte del suo paese è dipinto come un criminale, il suo attentatore invece è un "pacifista"

Nemmeno il sibilare delle pallottole ferma la disonestà intellettuale di buona parte della stampa Italiana ed Europea.

Come quasi tutti sanno, Robert Fico, primo ministro Slovacco insediatosi da pochi mesi dopo aver vinto trionfalmente le elezioni nel suo paese ad Ottobre, è stato colpito da vari colpi di pistola.

Si tratta di un premier tendenzialmente amato dal suo popolo, legittimato nella sua carica da un voto recente proprio perchè esprimeva delle idee che per tanti dei nostri politici (non per il popolo Italiano) sono una sorta di tabù ma che trovano riscontro nei desideri delle persone comuni: 

preservare la pace e non fare in modo che la guerra in Ucraina si estenda a buona parte del mondo; difesa di alcuni valori tradizionali come famiglia e protezione dei bambini da qualsiasi indottrinamento sessista; difesa della sovranità nazionale (e quindi volontà di dire qualche no a Nato, UE e Stati Uniti) e dei confini contro una immigrazione non regolata.

Abbiamo imparato bene che chi si ribella anche in minima parte a ciò viene definito un feroce dittatore. Lo sa bene Viktor Orban.  L`Ungheria viene dipinta come la Corea del Nord, ma chi fa questi racconti non ci crede nemmeno, deve dirlo perchè fa piacere a qualcuno sui piani alti.

Da molti tg e giornali, Fico, che lotta tra la vita e la morte, è stato definito nella serie: xenofobo, rossobruno, no vax, complottista, omofobo, amico di Putin, amico di Orban, ossessionato dal potere  (come se gli altri politici non amassero il potere e come se il giornalista fosse uno psichiatra forense) e infine addirittura responsabile della morte del giornalista Jan Kuciak.

A parte che alcune di queste sono definizioni negative solo per chi le scrive,  resta da capire poi perchè la gente voterebbe un siffatto criminale.

Paradossalmente, ben pochi giudizi sono stati dati contro l`attentatore e il suo gesto: Jurai Cintula (questo è il suo nome) sarebbe uno scrittore, poeta e pacifista (e meno male).

Non è mancato anche chi, come Michael Hammer, deputato del partito ÖVP,  ha affermato che Robert Fico è responsabile della stessa aggressione ai suoi danni per gli effetti delle sue dichiarazioni. 

Insomma, il carnefice è diventato il buono e quasi un giustiziere a cui dare una medaglia al valore.

Avete poi notato che gli stessi che usano questo metro di giudizio chiamano certi personaggi affaristi internazionali "Filantropi"?

Per comprendere meglio le menzogne riservate a chi non si allinea con il pensiero unico Ue-Nato-Finanza Occidentale vi lascio una postilla Magiara.

Essa vi sarà molto utile giacchè Fico viene assimilato, non del tutto a ragione, al premier Ungherese Viktor Orban.

Io che in Ungheria ci vivo posso sinteticamente annunciarvi che qui giungono decine di migliaia di turisti Italiani ogni anno che constatano di persona come stanno le cose. Di polizia se ne vede pochissima in giro, nemmeno per dirigere il traffico. 

Il diritto di protesta invece mi sembra ben tutelato con dei divertenti paradossi. 

Qualche anno fa in  molti si attivarono per difendere l`università del megamiliardario "filantropo" George Soros, che non rispettava alcune regole. Fu divertente vedere tante persone difendere un finanziere spietato che foraggia partiti politici in mezzo mondo per i suoi fini distorti. In Ungheria ho visto gente in protesta bloccare i tram passeggiando sui binari e la polizia stare lì a guardare. 

Gli stessi che a Budapest scendevano in piazza per difendere l`Università di Ceu di Soros, il cui titolo di studio era valido sia in Usa che in Ungheria, giudicarono pochi anni dopo negativamente l`arrivo di una università Cinese nella capitale.

Essa era giudicata come "un cavallo di Troia degli interessi Cinesi" mentre quella del magnate Ungherese naturalizzato Americano, che influenza la politica internazionale per i suoi scopi a suon di milioni, sarebbe stata innocua secondo costoro.

Quanto all'omofobia Orbaniana, ho visto parecchi giovani, ragazzi e ragazze dello stesso sesso, passeggiare mano nella mano. Ho visto tante ragazze baciarsi tra di loro in pubblico. Non mi sembra che siano state arrestate e deportate in qualche campo di lavoro.

Chi ragiona con la propria testa certe balle le smaschera facilmente da solo. Chi è troppo influenzabile o pensa per partito preso non vedrà la verità nemmeno se gliela esponi sotto gli occhi.

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