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giovedì 20 agosto 2015

Cinghiale da passeggio



Il fatto

Da alcuni giorni è stato avvistato un uomo, di nazionalità straniera, che si aggira con un cinghiale al guinzaglio. Un parcheggiatore, secondo le nostre fonti, avrebbe detto che la polizia è intervenuta, ma poi ha lasciato liberi sia lui che l'animale. Questa è solo l'ultima notizia che va a completare uno scenario di miseria legato alla città di Pescara.

Le Aree di risulta: un pessimo biglietto da visita per Pescara





Vicino alla stazione di Pescara c'è una grande spianata di cemento. Tale zona è denominata al plurale come "Aree di risulta". Si tratta appunto di aree che prima coincidevano col tracciato ferroviario della vecchia stazione ferroviaria, che si trova a poche centinaia di metri dalla nuova.

In sostanza, chi arriva a Pescara col treno vede prima la "nuova" stazione, abbastanza avveneristica, inaugurata verso la fine degli anni'80. Subito dopo vede questa enorme porzione di città che misura diversi chilometri quadrati e camminando pochi minuti si ritrova di fronte alla vecchia stazione in stile "liberty".

Attraversando la strada  c'è poi il centro cittadino, con diverse migliaia di metri di aree pedonali e semi-pedonali, con bei negozi e con alcuni dei maggiori punti d'incontro della città.

Se qualcuno vuole godersi una bella passeggiata nel centro della città, la vedrà dunque popolata da questa sfortunata umanità che ha colonizzato abitativamente anche buona parte degli edifici attigui. Negli stessi stabili vivono, per fortuna altri cittadini, per lo più stranieri, che si sono integrati e che lavorano.

Composizione delle "aree"



La zona delle aree di risulta è piuttosto degradata. C'è un enorme parcheggio (a pagamento di giorno, gratis di notte e nei festivi). 

Soprattutto, ci sono senzatetto, tossicodipendenti e ubriaconi, parcheggiatori abusivi, prostitute donne, prostituti uomini. Prima della chiusura della stazione i senzatetto dormivano nella hall della stazione. Da un anno o poco più invece di notte si piazzano di fronte all'edificio, sul grande marciapiede antistante.

Nella parte sud dell'area c'è un mercatino con tanti stands dei senegalesi che, sebbene non rispettino sempre tutte le regole, non costituiscono un problema serio. Bisognerebbe ricollocarli però in un contesto più igienico e dignitoso e l'attuale Giunta comunale, seppur goffamente, sta tentando di studiare una soluzione.

Nel settore "nord" si piazzano alcuni senza tetto est-europei dediti al bere.

A ridosso della stazione vecchia, infine, c'è uno spazio destinato alla stazione degli autobus con relativa biglietteria.

Le istituzioni sono impotenti




Finora nè il Comune di Pescara nè le forze dell'ordine sono riuscite a portare il decoro nella zona interessata. Le ultime amministrazioni hanno fatto un restyling dei marciapiedi e delle strade, hanno creato delle zone dei pedoni, hanno rimesso a posto il Parco di Piazza Santa Caterina.

Complici anche le ristrettezze economiche in tutta la nazione e l'assenza di leggi efficaci, non si è riusciti a debellare la criminalità nella zona e a fornire un aiuto valido ai "senza fissa dimora".

Mancano, inoltre, delle regole più decise affinchè anche gli stranieri appartenenti all'Unione Europea siano rimpatriati e sanzionati adeguatamente se si dedicano a prostituzione, accattonaggio, racket, spaccio e altro ancora in una città come Pescara.

Andrea Russo


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