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mercoledì 3 novembre 2021

La libertà non è da dare per scontata, l'Era Draghi lo insegna

Il sindaco Roberto Dipiazza in un bagno di folla, tra baci e abbracci, tre settimane fa alla Barcolana di Trieste. Fino a metà Ottobre ha tenuto comizi con migliaia di persone. 

Lui e il Presidente della Regione Fedriga sostengono che le proteste dei portuali di Trieste abbiano prodotto nuovi contagi, sulla base di "autodichiarazioni" (esistono prove documentate, possibilmente  in merito? Quanti sono gli autodichiaranti?)

Logica vuole, allora anche i comizi di Dipiazza con Fedriga presente potrebbero aver prodotto nuovi contagi. 

Viviamo in un'epoca strana. I valori politici di trent'anni fa si sono totalmente ribaltati. Abbiamo sinistre predominanti che vanno a braccetto col capitale e destre che perorano, più che altro nei comizi, le cause del lavoro e dei problemi delle masse popolari.

Di certo negli ultimi anni ho imparato una cosa: la libertà non è una conquista permanente e immutabile.

Il senso di libertà va inteso non solo come indipendenza da qualcuno che regola la tua vita, ma come affrancamento dall'indigenza.

E' chiaro ormai che le "elite" globali, quelle che hanno piani ambiziosi di ridefinire lo stile di vita, i rapporti di forza e i modelli economici e produttivi del pianeta hanno deciso che le masse occidentali hanno vissuto secondo standard troppo alti. Bisogna prendersi molto di più e lasciare alla plebe le briciole.

È il momento per le lobby di sferrare una offensiva. Gli stati nazionali sono la fabbrica delle leggi. Le leggi permettono al più debole di non essere schiacciato dal più forte. Come dunque aggirare l'ostacolo? Creando organismi sovranazionali che scavalchino i governi legittimamente eletti.

Nel caso italiano si è reso ininfluente il voto, grazie anche a una Costituzione parzialmente desueta, che ha permesso a persone votate da nessuno di sedere sulla poltrona di Capo del Governo e di inquilino del Campidoglio senza passare dalla approvazione dei cittadini.


I governi tecnici sono una realtà da alcuni decenni in Italia e sono retti spesso da maggioranze non volute da nessuno. I cittadini oggi votano per un parlamento con liste bloccate, senza preferenza possibile per il singolo candidato (fatta eccezione per i collegi dei residenti all'estero).

Dopodichè, una volta eletto il parlamento, esso dà vita ad alleanze e maggioranze che non rispecchiano il volere dell'elettore (destra e sinistra insieme, finti populisti insieme a finti post-socialisti).

 

Insensato inseguimento di un corridore solitario in mascherina sulla spiaggia di Pescara, che si candida ad essere la scena più idiota del millennio.

La distopia è tutta qui: arriva il liquidatore fallimentare con l'aura del professore universitario a smantellare le aziende pubbliche.

Persone come Mario Monti e Mario Draghi, provenienti dalle banche, sono stati salutati come salvatori della patria.

Per preparare il terreno sono proliferate alcune crisi fasulle e indotte. Viviamo in una shock economy ed uno stato di perenne emergenza, che và a giustificare poi l'avvento del grande leader. Costui, in nome del  nostro bene e della nostra sicurezza ci toglierà benessere e diritti.

La crisi post 2008 è stata ingigantita dalle misure deflattive e di austerity che hanno messo ancora più in ginocchio industria e lavoratori.


È seguito poi lo spread, che mai era stato un problema in regime di sovranità monetaria e che è servito a fare altra macelleria sociale.

Il quadro global-virale degli ultimi due anni, invece, è lievitato con una martellante propaganda mediatica al fine di comprimere libertà individuali, in una escalation inimmaginabile in precedenza.

Ma che bello scenario: persone chiuse a casa, obbligate a mettere uno straccio su naso e bocca anche in ambienti urbani e campestri deserti, multate pesantemente con centinaia se non migliaia di euro se non obbediscono;

economia distrutta; autopsie non effettuate che rendono difficile conoscere eventuali errori medici e di procedura; funerali proibiti.

Divieti di sciopero e di assemblea con la scusa del morbo invisibile, mentre i politici si incontrano nei G8/G20 e si sfidano nelle elezioni autunnali del 2021. 


E allora sì, le piazze possono affollarsi anche per applaudire Conte, che mostra sui social  migliaia di supporters radunarsi per lui. Poco importa che Conte li abbia rinchiusi per mesi.

La pandemia, in definitiva, c'è ancora.

Tuttavia il morbo sembra non frequentare comizi e proteste grate ai partiti filogovernativi (vedi manifestazioni CGIL, DDL ZAN).

Il Primo Novembre il sindaco di Trieste Dipiazza ha chiesto provvedimenti "al limite della legalità" (parole sue) per fermare le proteste in corso dei portuali "No Green Pass".


Tali assembramenti avrebbero portato ad un aumento dei contagi, secondo lui, il Prefetto di Trieste Valerio Valenti e il Presidente della regione Massimiliano Fedriga. Pertanto tale Prefetto ha vietato manifestazioni nel capoluogo Giuliano fino al 31 dicembre.


Due settimane fa Dipiazza dispensava abbracci e baci tra la folla in campagna elettorale. Tre settimane fa altrettanto espansivamente abbracciava e baciava i potenziali elettori alla famosa "Barcolana".

Ora vuole imporre a tutti la mascherina e vuole vietare il diritto di pubblica assemblea sancito costituzionalmente.

In tutto questo marasma chi ha il coraggio di dissentire o di porre dubbi e perplessità viene immediatamente attaccato dalla stampa di destra e sinistra, mai come ora tutta "di governo", salvo rare eccezioni.

L' opposizione da parte dei partiti si limita a pochi partiti di opposizione. La loro azione non è forse abbastanza decisa e intransigente. L'involuzione coercitiva e reazionaria attuale richiederebbe tutte le armi che la Costituzione e lo stato di diritto offrono, usate con intelligenza. 

Quasi 900 professori hanno firmato un documento contro il green pass, criticando l'obbligo del tampone a pagamento di controllo o del vaccino per lavorare e per svolgere altre attività.

Ma no, secondo il giornalista Aldo Grasso sono tutti professori sconosciuti e di non grande importanza.


Fidiamoci di lui,che conosce tutte le Università e le branche dello scibile umano.

I filosofi Giorgio Aganben, Massimo Cacciari e Diego Fusaro criticano la gestione epidemica? Devono essere screditati ad ogni costo.

Lo Storico Barbero esprime dubbi sulla Tessera Verde? Giù attacchi e bastonate verbali anche a lui. Improvvisamente il divulgatore più amato d'Italia diventa addirittura un sessista per una dichiarazione innocente di pochi giorni fa.

Gli scienziati Tarro e il premio Nobel Montagnier vanno controcorrente? Ma no, sono vecchi rincitrulliti dagli anni.

Invece il supertelevisivo e presente al red carpet di Venezia Roberto Burioni ha sempre ragione. Ipse dixit. La verità è sua e ne è il depositario fin quando sarà in linea col governo.

Questa Giunta tecnosanitaria targata Draghi è finora servita a rottamare Alitalia, ad aumentare le bollette dell'energia del 40% e a terminare la svolta autoritaria dell'esecutivo Conte Bis.

Poco importa che in 80 piazze Italiane si protesti una o due volte a settimana con milioni di persone dissenzienti. Mai nella storia Italiana si sono viste mobilitazioni così ampie.

Bisogna resistere e dare un contributo, ognuno nel proprio piccolo. Non si può indurre la popolazione a vaccinarsi controvoglia per lavoro e servizi, perdipiù con vaccini sperimentali dagli effetti avversi già riscontrati.

Ci troviamo in una apartheid che mette contro vaccinati e non vaccinati.

Ma la sinistra Pd almeno in parte non era quella pro aborto, pro eutanasia, quella femminista del " corpo è mio e me lo gestisco io"?

C'è il silenzio di tanti giuristi, della Corte costituzionale, delle procure. Gli artisti famosi sono quasi tutti "non pervenuti". Del resto molti di loro lavorano tramite le trasmissioni televisive e le fiction prodotte dalla Rai. Dietro la Rai ci sono i partiti. Non sia mai che una mezza dichiarazione adiri i rispettivi "santi patroni". 

Per contro c'è un popolo spaccato. Una parte è favorevole al governo, una fetta è dubbiosa, un'altra ancora si rivela menefreghista.

Resta poi una minoranza consistente di milioni di individui indignati che và ascoltata.

Nessun patto può essere fatto contro questo assetto di potere. Draghi deve dimettersi e presentarsi alle elezioni se vuole governare.

Le Big Pharma, le banche e gli enti dell'energia devono fare affari senza andare in conflitto con gli interessi della comunità.

Non regge più la scusa di uno stato autoritario che deve proteggerci.

La stessa scusa fu usata dal Fascismo negli anni '20 dopo un paio anni di rivolte operaie filobolsceviche (la rivoluzione di Ottobre in Russia era fresca di realizzazione).

L'odio verso chi dissente deve finire.

"Riders, sputate nei piatti dei no vax" (David Parenzo)

“La scena più ridicola, questi Rosari in mano. Usando un passo di Primo Levi: Dio sputa in terra le vostre preghiere” (Ciro Pellegrino, giornalista di Fan Page sui portuali di Trieste che pregavano seduti). 

Propongo una colletta per pagare ai novax gli abbonamenti Netflix per quando dal 5 agosto saranno agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci”,(Roberto Burioni) 

"Convincere a vaccinarsi chi ancora non lo abbia fatto. Il Green pass obbligatorio, anche per respirare, credo sia la via più efficace e dai costi più accettabili" (Pier Luigi Lopalco, epidemiologo). 


"Spingeremo perchè sia stabilito che il peso di eventuali nuove restrizioni gravi su coloro che non sono vaccinati, perchè sono dei disertori - Se questa è una guerra, in una guerra c'è chi ha paura, non combatte, viene messo al muro e fucilato. Qui non fuciliamo nessuno, ma il peso di eventuali nuove restrizioni deve gravare esclusivamente su questi disertori, che mettono a rischio la salute di tutti. La pazienza è finita. (Michelangelo Agrusti, presidente Alto Adriatico Confindustria).

Occorre buonsenso, soprattutto da parte delle persone in vista del nostro paese, che non sembrano all'altezza della situazione. Occorrerebbe rassicurare, comprendere, aiutarsi a vicenda. Invece...



Ecco il risultato di tanto terrorismo mediatico




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