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venerdì 14 settembre 2012

L'uomo del 2000 è una checca isterica

Quest'inverno ha nevicato. Noi Italiani, che non siamo abituati al freddo forte, in alcune città poco avvezze alla neve, ci siamo comportati come checche isteriche. Non soportavamo il minimo disagio, dimenticando che in Nord Europa per tutto il loro lungo inverno di 6 mesi camminano piano piano, come i pinguini,  perchè la strada è scivolosa, rischi di spaccarti le ossa a ogni metro e le macchine spargisale si vedono ben poco. Eppure loro da una parte si sono organizzati, perchè è l'abitudine, e un po' sopportano.

Oggi in quel di Pescara piove.  Molto intensamente, piove da più di due giorni. Fresco liberatorio, dopo un'estate torrida.

Pescara è pianeggiante, ha scarichi che confluiscono nel fiume e nel mare. Si allaga. Si è sempre allagata. A meno di non fare una nuova Cloaca massima, ovvero un'opera fognaria monumentale che passerà alla storia, Pescara si allagherà ancora. Amen.

Si può fare qualcosa? Facciamolo. Possiamo, noi cittadini comuni, prendere un bel paio di stivaloni? Let's  do it.

Basta però fare le checche (con tutto il rispetto per i gay, che sono figli dell'immensità anche loro).

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