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martedì 2 febbraio 2010

Gli Italiani hanno ripreso ad emigrare. La singolare storia di Karim.

Gli italiani hanno ripreso ad emigrare. E non è un fenomeno solo degli ultimissimi anni. Burocrazie lente e inefficienti, sistema del lavoro poco meritocratico, prevaricazione dei datori di lavoro, troppe tasse.

La singolare storia di Karim Gorjux: un Italiano della provincia di Cuneo emigrato in Lituania, paese più povero del nostro sulla carta, ma che gli sta dando delle soddisfazioni.

L'intervista proviene da uno dei più famosi siti di italiani all'estero, "Italians in fuga".

D: Ci racconti come sei finito in Lituania?

R: La storia è veramente lunga, ma bene o male sul mio blog parte proprio dall’inizio di tutta questa avventura. Nel lontano 2003 un mio amico vola per le vacanze a Riga, in Lettonia. Lui ha la mia età e in quell’anno aveva 23 anni.

Dopo ben due settimane a Riga, si innamora perdutamente di una ragazza e pur di avvicinarsi ad essa, riesce ad organizzare l’erasmus a Klaipeda, in Lituania, che dista “soli” 400km dalla capitale lettone.

Come ogni buon studente erasmus che si rispetti, il mio amico invità me a stare da lui per una vacanza durante l’inverno tra il 2004 e il 2005 ed è qui che a Klaipeda conobbi Rita, la mia attuale moglie.

D: Che lavoro fai?

R: Mi occupo di consulenze informatiche e lavoro esclusivamente online. Ho un sito che descrive bene i miei servizi ed i clienti li trovo per passaparola e conoscenze. Usando skype, un sito web e la fantastica connesione ad internet che la Lituania offre, mi posso permettere di lavorare in casa senza problemi.

D: Come fai per la lingua?

R: In Lituania la maggior parte delle persone parla l’inglese. Il Lituano lo capisco per un buon 50%, per le cose importanti, di prima necessità, non ho problemi, ma tutto sommato lo parlo ancora troppo poco.
In casa, dato che abbiamo una figlia, parlo solamente italiano per permettere alla bimba di crescere bilingue. Con mia moglie invece ho instaurato la buona abitudine di parlare italiano dopo poco tempo che ci siamo conosciuti in modo da insegnarle la mia lingua.

D: Cosa offre la Lituania che l’Italia non offre?
La Lituania è un paese europeo con una storia travagliata e, rispetto all’Italia, una carenza di “mezzi”. La Lituania non è un paese ricco, è piccolo ed è abitato da appena 3 milioni e mezzo di persone. L’inverno è freddo e buio, le estati sono fresche e ventilate.

R: Molti pensano alla Lituania come un paese dell’est, ma a differenza dello stereotipo della Romania, Moldovia o paesi geograficamente ad est, la Lituania si trova a Nord dell’Europa a poche centinaia di km dalla penisola scandinava. Klaipeda, la città dove vivo, si affaccia sul mar baltico e dista 400 km da Stoccolma.

Politicamente la Lituania apparteneva all’est europeo, dato che solo dal 1991 è indipendente dall’ex URSS. Ora nel 2010 la Lituania è un paese che tenta di crescere a discapito delle apparenze e del passato.

Da italiano ci sono molte cose che la Lituania offre e che in Italia non trovo o non esistono:

L’asilo per mia figlia è economico, professionale, attrezzato e soprattutto disponibile. Porto mia figlia alle 7:30 del mattino e vado a prenderla alle 17.

Internet sia wifi che residenziale è veloce ed economico. Persino il bus che collega la città alle capitali come Riga o Vilnius, ha il wifi internet tra i suoi servizi.

Le banche sono economiche e aperte tutti giorni fino a sera inoltrata, persino la domenica.

I negozi di alimentari sono aperti fino alle 22.

C’è un’ampia disponibilità di taxi e taxi collettivi per poter girare la sera se si vuole gustarsi un po’ di vino al ristorante.

L’autostrada è gratuita e ben curata.

I lavori pubblici sono veloci ed efficaci. Spesso lavorano ad orario continuato, anche la notte

Le spiagge sono TUTTE pubbliche, non esiste il concetto di spiaggia privata

La burocrazia è praticamente inesistente.

I trasporti pubblici funzionano e tutti paesi sono collegati con servizi bus.

Queste sono le cose che mi sono venute in mente, ma sul mio blog, negli anni ho pubblicato articoli dettagliati su questo argomento.

Quali sono le difficoltà di emigrante in Lituania?

Italiano? Celentano! MAFFIA! Maccaroni! Molte volte mi sento stereotipato appena dico di essere italiano, la nostra fama mi precede, ma per fortuna non è sempre un fatto negativo.

I Lituani, generalmente, hanno una buona opinione dell’Italia, ma negli ultimi anni, l’invasione turisti italiani in Lituania attratti dalle belle ragazze (le lituane hanno la fama di essere tra le più belle donne d’europa), ha esportato l’esatta rappresentazione dello sterotipo che paesi come gli Stati Uniti, l’Inghilterra o la Germania (tanto per citarne alcuni) hanno di noi.

Di conseguenza mi capita di conoscere persone diffidenti semplicemente perché sono italiano, ma a Klaipeda gli italiani residenti sono davvero pochi e quindi non è un problema così grave da farmi sentire un emarginato.

La Lituania piace a chi….

Piace a chi ama il nord, il freddo, le foreste, i laghi, la natura e le bionde.
Da turista la Lituania è da visitare assolutamente nel periodo Giugno - Luglio, se avete fortuna di essere qui in un bel periodo vi potete anche fare il bagno nel baltico.

Da residente posso consigliare la Lituania a chi piace una vita tranquilla in un paese dalla bassa densità demografica ed immerso nella natura. Occhio all’invero però! Il buio ed il freddo non sono consigliati alle persone solari e a rischio depressione.

D: Consigli per chi vuole seguire le tue orme?

R: Il problema più grande per chi vuole venire a vivere qui sono i soldi. Escludo a priori la possibilità di lavorare per un’azienda lituana, il dover imparare la lingua e un compenso che difficilmente arriva a 600€ mensili è una soluzione rischiosa e difficile. Ci sono buone opportunità per gli investitori visto il prezzo contenuto della mano d’opera e l’assenza di dogane alle frontiere.

Un’ultima possibilità sarebbe quella di farsi assumera da un’azienda italiana (o comunque appartenente ad eurolandia) con sede in Lituania e farsi trasferire qui con lo stipendio in euro. Chi ci riesce ha praticamente fatto un terno al lotto.

Io ho scelto di farmi pagare in euro, ma pagare le tasse in Lituania, ma il mio lavoro è prettamente legato all’informatica ed a internet.

http://www.italiansinfuga.com/2010/01/15/emigrare-in-lituania-da-chi-lha-fatto/


Il blog di Karim: www.karimblog.net

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