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mercoledì 12 giugno 2013

Il New Deal: un esempio per l'Europa di oggi



Nella foto: Franklin Delano Roosvelt

Il New Deal di Roosvelt presenta alcuni punti di cui l'Europa odierna dovrebbe tenere conto.  Ecco un'estratto da Wikipedia, che, sebbene non sempre sia attendibile, in questo caso riassume bene quanto fu fatto.
Da sottolineare fu il fatto che in Italia Mussolini trasse ispirazione proprio dalla politica di welfare del New Deal. Ciò si tradusse ad esempio nella creazione dell'Iri, (Istituto della Ricostruzione Industriale)

Bisogna ricordare un'altra cosa importante: lo stato spese enormi quantità di denaro per mettere in pratica la ripresa delle attività produttive. In altre parole, Roosvelt fece il contrario di ciò che fa l'Europa oggi: spese tantissimi soldi a deficit, per infrastrutture, welfare e altro ancora.


Principali provvedimenti di Roosvelt nel periodo del New Deal

l'Emergency Banking Act che istituì una vacanza bancaria di alcuni giorni al fine di sondare la liquidità e la solidità degli istituti di credito e che assoggettò le banche al controllo dell'amministrazione federale;

 l'istituzione della Federal Deposit Insurance Corporation che assicurava tutti i depositi bancari sino a 2.500 $; 

la sospensione del gold standard che comportò la svalutazione del dollaro e rese possibile il ricorso all'esportazione delle merci come sbocco per la sovrapproduzione statunitense;

 l'Economy Act che introdusse il bilancio federale di emergenza; l'Agricultural Adjustment Act che attribuiva contributi in denaro a quegli agricoltori che avessero limitato la produzione agricola in modo da mettere un freno alla caduta dei prezzi che aveva costretto sul lastrico milioni di agricoltori dell'est.

Altre importanti misure furono: 

l'istituzione della Tennessee Valley Authority, agenzia che impiegò milioni di disoccupati nella costruzione di imponenti dighe al fine di sfruttare le risorse idroelettriche del bacino del Tennessee;

 l'istituzione della Works Progress Administration, altra agenzia governativa che gestiva la realizzazione di importanti opere pubbliche;

l'approvazione del Wagner Act che sanciva il diritto di sciopero e della contrattazione collettiva;

l'approvazione del National Industrial Recovery Act che imponeva l'adozione per ogni azienda di un codice di disciplina produttiva limitando la sovrapproduzione, rinunciando al lavoro nero e a quello minorile. La legge prevedeva inoltre dei minimi salariali; 

l'approvazione del Social Security Act che istituiva un moderno welfare state di cui i lavoratori statunitensi erano stati sino ad allora sprovvisti. 

La riforma fiscale di Roosevelt intraprese anche una riforma del sistema fiscale ed in particolar modo delle imposte dirette. Venne così modificata l'imposizione progressiva aumentando le aliquote per i contribuenti più ricchi.

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