Tralasciando l'ovvia inesattezza di certe convinzioni dure a morire, mi pare d'obbligo segnalare anche gli stereotipi riguardanti i Tedeschi, tante volte bollati da noi Italiani come ruspanti o "kitsch" (non a caso è una parola tedesca che vuol dire: "cattivo gusto").
Se è vero che i Tedeschi ascoltano anora oggi Toto Cutugno e Raffaella Carrà, artisti validi, ma da noi considerati fuori moda, è anche vero che gli eredi dei Nibelunghi, da molto tempo, si segnalano piacevolmente nella musica d'avanguardia. E' il continuo riproporsi di quel tema che li vede capaci di scalare grandi vette intellettuali e di ricadere nel cattivo gusto, di esibire raffinatezze filosofiche vestendo sandali con larga parte del piede scoperto già all'inizio della primavera.
Un invito all'ascolto: Schneider Tm, alias Dirk Dresselhaus, i Telepopmusik, Peter Heppner, i Wolfsheim, Ian Pooley (Curacao tambor), i Kraftwerk (che sono i veri padri fondatori della Techno). La lista non è affatto esaustiva.
Nessun commento:
Posta un commento