E' nostro desiderio esprimere piena solidarietà ai balneatori Pescaresi e Italiani in generale.
In primis perchè devono affrontare, come del resto un po' tutti in questo momento, un periodo di grave crisi che comporta una contrazione sensibile dei consumi e dell'incoming turistico.
Il secondo e più importante motivo per cui possiamo dire di essere dalla loro parte, è la Direttiva Bolkestein, (legge 123 del 12 Dicembre del 2006) che intende espropriare gli operatori del settore della loro licenza di sfruttamento delle spiagge demaniali per metterli in vendita.
Se nel prossimo futuro dovesse essere data effettività alla normativa (recepita dal decreto legislativo n.59 del 26 Marzo 2010) ecco cosa si rischia: le grosse catene alberghiere potrebbero facilmente sbaragliare la concorrenza, e nelle aste per la compravendita dei diritti di sfruttamento delle spiagge, si aprirebbero la strada ad una ulteriore cementificazione dei litorali.
Invitiamo dunque le istituzioni locali ad aumentare la pressione sui palazzi romani, affinchè la voce di migliaia di imprenditori balneari sia ascoltata dai Governi che si susseguiranno a livello nazionale
La Destra
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