Avvertenza
venerdì 29 maggio 2009
La pochezza delle nostre testate nazionali
giovedì 28 maggio 2009
La musica elettronica tedesca
Tralasciando l'ovvia inesattezza di certe convinzioni dure a morire, mi pare d'obbligo segnalare anche gli stereotipi riguardanti i Tedeschi, tante volte bollati da noi Italiani come ruspanti o "kitsch" (non a caso è una parola tedesca che vuol dire: "cattivo gusto").
Se è vero che i Tedeschi ascoltano anora oggi Toto Cutugno e Raffaella Carrà, artisti validi, ma da noi considerati fuori moda, è anche vero che gli eredi dei Nibelunghi, da molto tempo, si segnalano piacevolmente nella musica d'avanguardia. E' il continuo riproporsi di quel tema che li vede capaci di scalare grandi vette intellettuali e di ricadere nel cattivo gusto, di esibire raffinatezze filosofiche vestendo sandali con larga parte del piede scoperto già all'inizio della primavera.
Un invito all'ascolto: Schneider Tm, alias Dirk Dresselhaus, i Telepopmusik, Peter Heppner, i Wolfsheim, Ian Pooley (Curacao tambor), i Kraftwerk (che sono i veri padri fondatori della Techno). La lista non è affatto esaustiva.
martedì 26 maggio 2009
E' sempre colpa degli altri
I raccomandati, la sorte , sono sempre una buona scusa e fonte di consolazione, lenitivi volti a farci dimenticare che dobbiamo dare di più.
Dalia Grybauskaite, il nuovo presidente della Repubblica della lituania
Dalia Grybauskaite, 53 anni, prima donna eletta alla massima carica, già Commissario europeo alle finanze e viceministro in patria, dovrà affrontare da subito l'empeachment riguardante Andrius Kubilius, da pochi mesi primo ministro, già indagato per corruzione.
Intanto ci possiamo porre due domande:
1 Come si porrà nei confronti della Russia, nei cui confronti , a sprazzi, ci sono state posizioni dure da parte del suo predecessore, Valdas Adamkus?
2 Piacerà a Berlusconi, che si era vantato di aver fatto il Playboy con di Tarya Halonen, premier della Finlandia?
Perchè gioire per la Fiat?
Il governo italiano ha stanziato in favore del gruppo fiat, che racchiude in sè tutte le principali case automobilistiche italiane, 400 milioni di euro per quest'anno e per i prossimi anni. Non è certo la prima volta che la Fiat riceve aiuti di stato. Questa volta la ragione è, come è ben noto, il supporto al mercato dell'automobile in crisi. Si vendono meno automobili, anche perchè le banche fanno meno credito. Tutto sembrerebbe appartenere ad una logica.
C'è qualcosa, però, che i giornali non fanno risaltare particolarmente. Il motivo è presto detto: un giornale di destra non può criticare Berlusconi, (che vuole tra l'altro tenersi buoni gli Agnelli, famiglia potentissima). I giornali di sinistra (qualcuno di essi è di proprietà Agnelli non si schierano contro di loro perchè, come è ben noto, tali signori dell'industria automobilistica italiana sono schierati a sinistra).
Cosa c'è da criticare? Semplicemente il fatto che il gruppo Fiat intasca 400 milioni di euro all'anno dei contribuenti, per acquistare Chrisler e Opel, e diventare così il secondo gruppo automobilistico al mondo dopo la Toyota.
Pochi giorni fa, è stata aperta una nuova fabbrica Fiat in Serbia.
Non sembrano certo operazioni che un'azienda in crisi potrebbe permettersi.
Dunque, il gruppo Fiat, da sempre recettizio di fondi pubblici, da sempre fornitore delle automobili di Polizia, Carabinieri e forze armate, riceve l'ennesima donazione da parte degli italiani. Gli italiani cosa hanno in cambio? Il fatto che le nuove fabbriche vengono messe in Serbia, e non in Italia, o in Polonia, come è avvenuto nel recente passato. In più, si temono licenziamenti anche nelle fabbriche Fiat italiane, anche se il Manager Marchionne minimizza.
Personalmente, a questo punto, preferisco che vengano in Italia grandi gruppi stranieri a dare lavoro agli operai e agli impiegati italiani. Meglio mille lavoratori italiani in più alle dipendenze di uno straniero, che vedere sempre più disoccupati e Montezemolo e company che si arricchiscono.
Tfare Ferrari o Juve va bene, ma si dovrebbe sempre tenere presenti questi fatti.