Meglio la Vis nella prima frazione, poi il Pescara ha scalato la marcia
Il Pescara disfa, il Pescara ricrea: non ci si è annoiati nel quarto di finale di Pesaro. In una partita rocambolesca le due compagini hanno giocato a viso aperto senza tatticismi. I padroni di casa sono andati sul 2-0, grazie anche a errori difensivi gravi della difesa avversaria. Hanno addirittura sfiorato il 3 a 0, ma poi il match si è ribaltato.
Primo tempo
Sarà l'orario del tardo pomeriggio di maggio ad ispirare la siesta, ma l'incontro inizia, gli Adriatici dormono e la loro difesa non funziona.
Dopo pochi minuti Orellana viene lasciato totalmente solo in una azione ficcante della Vis Pesaro, che passa in vantaggio.
Bastano pochi giri di lancette e in una azione abbastanza simile, con palla in profondità e passaggio al centro, su un traversone basso Francesco Nicastro devia di testa e a pochi passi dalla porta centra la rete. Siamo al 14' e i biancorossi usufruiscono già di un vantaggio prezioso
La Vis va vicina anche al terzo goal, sempre su azione in verticale.
Il Delfino sonnecchia un altro po', ma verso la mezz'ora si sveglia e inizia a creare pericoli. Al 35' Meazzi accorcia le distanze dopo uno scambio di passaggi stretti in area di rigore.
Nelle ultime partite il biondo trequartista Genovese ha mostrato bei numeri, continuità di gioco, bei palloni per i compagni e ha anche segnato.
Baldini comunque non è contento e durante la pausa decide di mandare in campo Dagasso, Kraja e Letizia in luogo di Squizzato, Valzania e Pierozzi.
Il Secondo tempo
Appariva già chiaro a fine primo tempo che affondando sull'acceleratore e con scambi in velocità il Pescara avrebbe potuto stravolgere la partita.
Così avviene nella seconda frazione: gli ospiti hanno mostrato di avere più benzina e nella lunga distanza hanno pareggiato i conti per poi dilagare.
Ferraris al 49', Letizia al 92' con un pallonetto da fuori area e Bentivegna su azione in velocità al 99' hanno congelato il risultato sul 2-4.
Note:
- I tifosi del Pescara sono venuti numerosi fino all' esaurimento dei biglietti a loro riservati; si sono fatti sentire anche più dei sostenitori di casa, che comunque hanno dato colore e gremito lo stadio, mostrando grande vicinanza ai propri beniamini.
- Il trainer del Pescara Silvio Baldini, durante l'interruzione nel secondo tempo per via di un giovane tifoso Pescarese che si era sentito male, ha raccontato di avere zittito i suoi giocatori, che continuavano a protestare per un presunto rigore non concesso:
"Prima i valori umani, poi il calcio. Per me la partita poteva anche essere interrotta a quel punto".
È questo il vero Baldini, che mostra ispirazione e valori morali.
Tra l'altro è rimasto calmo e apparentemente fiducioso anche sul 2-0 e le sue indicazioni in corso d'opera sembrano aver funzionato.
- La Vis Pesaro ha mostrato carattere e buone trame offensive. Pur giocandosela fino alla fine, ha perso un po' smalto nel secondo tempo e ha dovuto soccombere di fronte a una squadra tecnica e fresca atleticamente.
I giochi però sono ancora aperti e mercoledì alle 20:00 si giocherà la gara di ritorno a Pescara.
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