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giovedì 25 aprile 2024

Cortei a Milano del 25 Aprile


Ciò che vedete nel video sono le cosiddette celebrazioni del 25 aprile a Milano, o almeno una parte di esse.

Avvengono tanti altri tipi di commemorazioni e di eventi oggi e sicuramente ce ne sono di più edificanti. 

Quello che è certo è che questo paese non riesce a ragionare serenamente sulla sua storia.

Un dibattito serio richiederebbe apertura mentale, ascolto, accoglienza delle idee e del retaggio sociale, culturale ed etnico altrui.

Al contrario, più parti vogliono intestarsi l'esclusiva di questa festa nazionale, giorno non lavorativo, momento dell'anno che dovrebbe essere dedicato alla riflessione e ad una maggiore ricerca del silenzio.

Ci sono Scurati di nome e scurati nel pensiero



Scurati, chi è costui?

Chi di voi fino a pochi giorni fa aveva mai sentito parlare di Antonio Scurati?

Lo scrittore avrebbe dovuto parlare in un noto programma televisivo Rai il 20 Aprile, facendo il solito monologo con cui politici e intellettuali di sinistra utilizzano una celebrazione nazionale per intestarsela prima di tutto e poi per accusare il governo in carica.

Aggiungo una considerazione del tutto personale: ora che lo conosco un poco come autore, devo dire che scrive davvero bene. Ha un`ottima penna, come si diceva una volta. Oggi faremmo bene a dire che ha un`ottima tastiera, ma il senso è quello: ha uno stile elegante e appropriato, calzante, che va diritto al punto.

L`autogoal di Rai e Governo

Ben conosciamo, adesso che la polemica è scoppiata (non prima) le simpatie nette di Scurati in fatto di politica.

Discutibile è il fatto che si debbano dare a questo signore ombroso 1800 euro per 60-90 secondi di monologo.

Passi pure la ricostruzione che una volta intavolate delle trattative, il governo e la Rai si siano fatte un autogoal nel non fargli fare la sua mini apparizione televisiva.

Scurati ha detto che lui si guarda a destra a sinistra quando esce di casa, perchè teme pestaggi squadristi. Forse immagina violenze di gruppo in sei contro uno, come quello che vede accusata Ilaria Salis nei fatti di Budapest.

Scurati è davvero convinto che questo governo rischi di riportare in auge il fascismo.

Del resto lo dicono in molti a sinistra, in Italia. Non ci credono, ma lo dicono. Devono mordersi le labbra per non ridere, ma lo affermano e lo scrivono pure.

Si rassicuri, il neofamoso Scurati.

Se veramente fosse fascista, Giorgia Meloni difenderebbe almeno in parte l`orgoglio e l`interesse nazionale.

Al contrario, il suo è  l`ennesimo governo che obbedisce servilmente a Stati Uniti e Unione Europea, oltre ad una varietà di poteri privati e pubblici.

Addirittura uno Zelensky sofferente nello spirito e nella mente, dal colorito giallognolo ed emaciato gli ha annunciato, in un incontro bilaterale Ucraina-Italia, liste di gente da ridurre al silenzio, vere e proprie proscrizioni da portare avanti nel Belpaese.

Avete capito bene: Zelensky vuole decidere chi a casa nostra può parlare e chi no.

La nostra Giorgia  non ha battuto ciglio, è rimasta muta, come se questo fosse normale.

Il ridicolo "Al lupo al lupo" sul ritorno del fascismo. a cui non credono nemmeno quelli che lo proferiscono,  

si accompagna ogni 25 aprile ad un appello: Meloni, La Russa ed altri sono chiamati a rinnegare il fascismo e a dichiararsi fieramente antifascisti.

Potremmo ribaltare la domanda tuttavia.

I cosiddetti Democratici, antifascisti, Woke, aderenti a Black Lives Matters, liberal, globalisti, condannano i fatti del 1956 in Ungheria? 

Hanno disprezzo della pulizia etnica di Tito in Istria a danno di Italiani civili inermi?

Se li ricordano i carri armati in Cecoslovacchia nel 1968? 

Ricordano gli orrori dei regimi della Germania Est, di quello Cinese, di quello Nord Coreano et cetera, et cetera et cetera?

A dire il vero alcuni a sinistra hanno conservato simpatia solo per gli aspetti peggiori del pensiero socialista.

I lavoratori comuni possono pure annegare nella miseria. 

Quei poveri pezzenti non guadagnano mica come tanti giornalisti ben fedeli al loro padrone editore, 

col cuore spesso a sinistra ma col portafoglio ben saldo a destra.

In molti di quelli che si dicono antifascisti albergano simpatie per i terroristi. 

Quante volte abbiamo visto una certa tolleranza per i Toni Negri, per Adriano Sofri che ha scritto per tanti anni per testate nazionali?

Ci siamo scordati di Cesare Battisti? Non parlo del patriota ottocentesco, ma del criminale suo omonimo, protetto per tanti anni dalla Francia e dal Brasile di Lula e di Rousseff.

Ilaria Salis "se la sono litigata"

Ilaria Salis "se la sono litigata", per dirla alla romanesca. Il Pd voleva candidarla alle Europee e poi non se n`è fatto niente.

Se la sono aggiudicata Alleanza Verdi e Sinistra dei vari Bonelli e Fratoianni e quindi "la portatrice sana di manganello",

già condannata in cassazione prima e in attesa di giudizio ora,

sarà capolista alle elezioni Europee nella circoscrizione Nord-Est.

Potrei sbagliarmi, ma credo che sia stata la Salis a scartare il Pd e non viceversa, viste le sue idee estreme.


Due pesi, due misure

In Ucraina, da parecchi anni, operano bande paramilitari di simpatie neonaziste che pretendono di costituire una sorta di polizia parallela, col benestare delle istituzioni. Gli Azov, un vero corpo militare filonazista, hanno fatto la differenza a supporto delle forze Ucraine nei primi anni di conflitto contro gli indipendentisti del Donbass. Sempre in Ucraina, i media e i partiti di opposizione sono soppressi e sono in vigore liste di proscrizione che pubblicano generalità, numeri di telefono e dati sensibili di nemici del popolo ucraino. Alcuni di questi ultimi sono stati uccisi.

Buona parte della sinistra Italiana mi sembra silente in merito, se non a favore del regime Ucraino. Insomma, i post-fascisti Italiani sono un pericolo, mentre gli Azov (autori secondo resoconti delle Nazioni Unite e di Amnesty international si sono macchiati di uccisioni sommarie e di torture su civili) sono "nazisti buoni che leggono Kant" (citando Gramellini).


La sinistra che ama la finanza e Mario Draghi

L`antipatia per le disparità sociali e per la legge del più forte lascia spazio all'aperto apprezzamento verso uomini delle banche come Mario Draghi o nei confronti di tanti imprenditori ricconi che muovono i fili della politica senza esporsi troppo.

Potremmo citare la laurea "honoris causa" a Soros presso un ateneo di Bologna e i suoi finanziamenti ad associazioni e a partiti come Più Europa. La lista di magnati patroni della moderna sinistra sarebbe lunghissima.

Antonio Scurati scriveva così durante l`ultima crisi di governo:

https://quotidianocostiera.it/ravello-scurati-scrive-a-draghi-caro-presidente-ecco-perche-non-deve-mollare/

Ricoprendo Draghi di elogi e successivamente prendendo garbatamente in parte distanza dal suo governo, lo invitava a restare, considerandolo una persona superiore che scende in una arena fatta di ambizioni sudicie.

Conclusioni

In definitiva: il governo in carica è legittimo e democratico, seppure criticabilissimo per il suo operato corrente.

Qualcuno è attaccabile per le sue lontane origini post fasciste, come lo è il Pd, che ha solo cambiato nome più volte ma è la continuazione del Partito Comunista Italiano, finanziato per decenni dai Russi e dai paesi del Patto di Varsavia (vedi dossier Mitrokhin).

La Rai, una volta invitato Scurati, avrebbe fatto bene a farlo parlare, senza dar vita al pasticcio a cui abbiamo assistito.

Detto questo, sappiano le parti in causa che a molti Italiani di questi pseudoscontri destra-sinistra non interessa molto: hanno ben altri problemi creati da lunghi decenni di cattiva politica.

Infine: qualcuno si è accorto del caso Varoufakis? L`ex Ministro delle Finanze Greco non ha potuto presenziare a una conferenza in Germania perchè gli è stato negato l`accesso al paese.

Il motivo sono le sue critiche verso la spropositata reazione del governo Nethanyahu, che sta facendo bombardare Gaza massicciamente, con decine di migliaia di vittime.

Anche questa è censura e di ben altro livello.

giovedì 11 aprile 2024

Stasera Senza Riguardo alle ore 21:15


Stasera non perdete Senza Riguardo per approfondire i temi di politica e di attualità più importanti. 

Come al solito, saranno presenti giornalisti ed esperti di vari settori.