Nella foto: una sala dell'acquario di Genova
Con riferimento alla prossima riqualificazione delle zone contigue al porto dell'ex mercato ortofrutticolo, vorremmo esprimere la nostra opinione in merito.
Pescara non cresce come popolazione, dati alla mano, da almeno 35 anni. Al contrario, in questo periodo storico il volume degli immobili presenti è aumentato a dismisura. L'avanzata del cemento sembra non avere mai fine, e anche in questo caso si prospettano ghiotti affari per i costruttori.
Pescara ha una enorme quantità di abitazioni e di immobili non occupati. La nostra amata città non ha bisogno dunque di ulteriore cemento, ma di misure per un reale rilancio economico, di attenzione alla cultura e di spazi verdi che la rendano vivibile.
Le istanze che perseguiamo in questa occasione sono due.
1 Un progetto che dia all'ex Cofa una destinazione d'uso totalmente diversa, con:
un centro di studi oceanografici; spazi culturali con attività permanenti; un acquario che ricalchi almeno in parte quello di Genova (si tratta di una meraviglia che ospita un milione di turisti ogni anno). Il tutto sarebbe contornato da un parco e ideato con lo spirito di costruire edifici dotati di valore estetico ed artistico. Sarebbe un vero peccato se tali aree fossero destinate non per scopi pubblici, ma per dare l'opportunità a qualche pezzo grosso di avere la casa con vista sull'Adriatico.
2 La Circoscrizione Portanuova, per come è attualmente ripartito il territorio cittadino, comprende, tra le altre, anche la zona di San Donato. In questo quartiere vi sono svariati ettari di terreni incolti ed edificabili. E proprio lì, nei prossimi anni, vi sarà una nuova piccola Eldorado per le speculazioni edilizie. Vigileremo con sempre maggiore attenzione affinchè il nostro territorio non diventi una colata di cemento. Le periferie hanno bisogno di ben altro: legalità, riqualificazione delle abitazioni popolari e dell'arredo urbano, spazi sportivi e ricreativi per togliere i giovani dalla strada, zone franche urbane per rilanciare le attività produttive.
In parole povere, vogliamo una città dedicata alle esigenze dei cittadini, non degli speculatori.
Andrea Russo
Coordinatore di La Destra Portanuova