Nella foto in alto: Davide Merola viene festeggiato dai compagni. Nella seconda foto: con freddezza, il talento Campano scavalca Dini con la classica "palombella"
Serata infuocata stasera a Catania nel primo turno della fase nazionale dei play off. Lo Stadio Massimino nel quartiere Cibali era infatti gremito da 18000 spettatori. La squadra di casa non ha deluso i suoi sostenitori, scendendo in campo molto bene, con grande concentrazione e organizzazione di gioco.
Tuttavia gli ospiti hanno mostrato altrettanta concentrazione, aspettando con pazienza l'attimo giusto per colpire, non lasciandosi condizionare da un tifo avverso estremamente vivace.
La trasferta è stata infatti vietata ai supporters Adriatici e misure simili sono state prese per i Catanesi nella gara di ritorno.
Il Primo tempo
I rossoblu tentano di aggredire i difensori avversari nella loro area e spendono tante energie.
Il Delfino soffre ma non perde la testa. La difesa si conferma rocciosa mentre i centrocampisti sono riusciti a costruire il gioco di rimessa nonostante il forte pressing subito.
Il Catania conta quattro azioni degne di nota, di cui due soltanto realmente pericolose.
Il Pescara si muove bene in contropiede ma preferisce non esporsi troppo vista la forte pressione dell'Elefante.
Il Secondo tempo
Nella seconda frazione i padroni di casa devono cedere qualcosa in termini di fiato e gli Abruzzesi si fanno vedere più spesso dalle parti del portiere Dini.
Al 70' Plizzari risponde alla grande a un gran tiro di Di Tacchio, ma all' '84 un bel contropiede porta Merola a tu per tu con il portiere. Il trequartista di Santa Maria Capua Vetere dimostra concentrazione e freddezza, superando Dini con un bel pallonetto.
Il Pescara va dunque in vantaggio e mantiene il risultato fino alla fine, capitalizzando al massimo le poche occasioni da rete avute.
Conclusioni
Il Catania ha giocato meglio, ha mostrato aggressività e motivazione e avrebbe potuto ottenere molto di più.
Dal canto suo però il Pescara ha gestito bene la gara, accettando di rinunciare al proprio gioco per difendersi e soffrire, beffando l'avversario al momento giusto.
Mercoledì si giocherà in Abruzzo e per passare il turno i rossoblu dovranno vincere con due goal di scarto.
A parità di goal nei due incontri il Delfino ha un vantaggio dato dal regolamento, giacchè vanta una posizione di classifica migliore nel suo girone.
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Argomenti: Pescara, calcio, Catania, play off
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