Negli anni '70 e '80 c'era una sinistra con alcune peculiarità: volevano la "rivoluzione sessuale". Scrivevano libri come "porci con le ali": le femministe urlavano gli slogans: "il corpo è mio e lo gestisco io", "maschio inetto sei scarso anche a letto". Vivevano nelle "comuni". Tutti insieme, in promisquità: N'omo, na donna, n'omo, n'omo, na donna, na donna.... A volte non si sapeva chi, dei bambini che nascevano, fosse il padre. Criticavano i valori bigotti borghesi, il perbenismo di chi teneva ad apparire inappuntabile ma aveva l'amante. Erano tutti artisti e libertini. Ora invece parlano dei bunga bunga di Silvio e dicono: Che porco! Fareste educare i vostri figli da Berlusconi? Noi di sinistra siamo superiori moralmente! Il vero conformismo, a dire il vero, l'ho visto proprio in queste persone.
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