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lunedì 22 settembre 2025

Pescara-Empoli 4-0: il Delfino si riscopre una corazzata



Nella foto:Andrea Oliveri, autore ieri di una doppietta. Fonte: Pescaracalcio.com


Non ce lo saremmo aspettato, fino alla fine del primo tempo.

La gara fino ad allora era andata avanti contratta. Le due squadre erano state attente a non prenderle e i singoli mostravano una certa fisicità. 

L'unico accenno a quello che sarebbe avvenuto era l'atteggiamento sbarazzino di alcuni ragazzi del Pescara, che cercavano colpi di tacco o passaggi di prima, come a cercare l'effetto e a voler dare spettacolo con un po' di sfrontatezza.

Dal 25' in poi il Pescara è cresciuto e si è reso pericoloso con una punizione di prima di Olzer ben deviato dal portiere, un tiro oltre la traversa di Olzer (ben servito da Tsadjout); ancora allo scadere con il duo Olzer-Tsadjout che cercano di intercettare un cross a pochi centimetri dalla porta.

Proprio quella sicurezza sbarazzina che l'allenatore aveva chiesto ai suoi nel pre-partita, è emersa nella seconda frazione e l'Empoli è sembrato piccolo piccolo di fronte a un Pescara partito male (1 punto nelle prime tre gare), ma che ieri ha mostrato una classe insospettabile. 


Il secondo tempo


Nella foto: Lorenzo Meazzi, autore del terzo goal. Fonte: Pescaracalcio.com


Dopo un bel tiro di 
Valzania, dal 68' si scatena l'inferno: bolide di Oliveri e palla all'incrocio dei pali alla destra del portiere. Passano tre minuti e ancora Oliveri segna a pochi metri dalla porta al termine di una triangolazione in velocità bellissima: 2 a 0 per i padroni di casa.

Il Delfino evoca antichi fasti Brasiliani e l'Adriatico è infiammato dai tifosi, che hanno sospinto la squadra anche quando le cose andavano male nelle prime gare e che hanno mostrato fiducia anche nel primo tempo sullo 0 a 0.

Il subentrato Meazzi si addentra in area, si accentra, si porta dietro due  avversari e segna con un bel tiro sull'angolo destro che si insacca. Tre a zero Siamo all'ottantesimo minuto ma la festa non è ancora finita:

al 92' infatti il subentrato Merola, al limite dell'area, decentrato a destra, lascia partire un bel tiro ad effetto che lascia il numero uno ospite Fulignati senza opzioni: il pallone passa troppo in alto per lui, che non può arrivarci con le mani. E sono quattro.

Il Pescara appare solido e forte, convinto dei propri mezzi.

Dagasso ieri ha giocato da campione, aiutando in tutti i reparti del campo. Tsadjout è forte fisicamente, corre e crea pericoli. Merola ha un talento cristallino e continua a segnare anche in serie B.

Oliveri da giocatore operaio si è trasformato in bomber: che doppietta!

Vivarini sembra aver infuso un senso di forza e di serenità nella mente dei ragazzi.

Tuttavia il campionato è solo all'inizio e per lunghi tratti delle gare disputate finora non si è ancora visto un gioco oliato e completo degli schemi del tecnico.

Molti giocatori sono ancora da recuperare appieno, tra cui diversi nuovi che dovranno lavorare per essere utili alla causa.

Il Delfino ha comunque una rosa lunga e piena di sorprese positive. La sua nave, con cotanto materiale bellico, potrebbe rivelarsi alla lunga una corazzata nei mari della serie cadetta.


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