Piena solidarietà a Piero Marrazzo.
Il governatore della regione Lazio è stato vittima di un ricatto da parte di alcuni carabinieri per colpa di un video che lo ritrae in intimità con un trans.
Per lo scandalo che è derivato da ciò, e per l'incrinamento dei rapporti familiari che ne è derivato, Marrazzo si è dimesso, adducendo un certificato medico.
L'ex conduttore televisivo è vittima di una macchinazione, forse politica, e il suo schieramento ha potuto saggiare che chi di scandalo ferisce, di scandalo perisce.
Il fatto disdicevole non riguarda il governatore della regione Lazio, la cui privacy è stata violata e il cui atteggiamento istituzionale rimane integro.
Ciò che fa capire che un salto qualitativo a livello politico ancora non c'è, è l'atteggiamento della sua maggioranza e dell'opposizione in consiglio regionale.
Una attestazione di solidarietà generale e un invito a proseguire il suo mandato avrebbe posto la parola fine all' "era degli atti vili" , e ad una interpretazione deteriore del confronto politico.
Marrazzo deve rimanere, proprio per dimostrare che ciò che gli è accaduto non ha niente a che vedere con la sua gestione della regione Lazio, tanto più che la magistratura non ha ravvisato ipotesi di reato nei suoi confronti.
Il governatore della regione Lazio è stato vittima di un ricatto da parte di alcuni carabinieri per colpa di un video che lo ritrae in intimità con un trans.
Per lo scandalo che è derivato da ciò, e per l'incrinamento dei rapporti familiari che ne è derivato, Marrazzo si è dimesso, adducendo un certificato medico.
L'ex conduttore televisivo è vittima di una macchinazione, forse politica, e il suo schieramento ha potuto saggiare che chi di scandalo ferisce, di scandalo perisce.
Il fatto disdicevole non riguarda il governatore della regione Lazio, la cui privacy è stata violata e il cui atteggiamento istituzionale rimane integro.
Ciò che fa capire che un salto qualitativo a livello politico ancora non c'è, è l'atteggiamento della sua maggioranza e dell'opposizione in consiglio regionale.
Una attestazione di solidarietà generale e un invito a proseguire il suo mandato avrebbe posto la parola fine all' "era degli atti vili" , e ad una interpretazione deteriore del confronto politico.
Marrazzo deve rimanere, proprio per dimostrare che ciò che gli è accaduto non ha niente a che vedere con la sua gestione della regione Lazio, tanto più che la magistratura non ha ravvisato ipotesi di reato nei suoi confronti.
1 commento:
Your blog keeps getting better and better! Your older articles are not as good as newer ones you have a lot more creativity and originality now keep it up!
Posta un commento