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martedì 1 maggio 2012

Storia del gemellaggio Pescara-Vicenza


Vi segnalo un articolo molto ben scritto e d'esempio alla luce degli spiacevoli episodi riguardanti le tifoserie e i giocatori stessi all'ordine del giorno. Fonte: www.solopescara.com

"Pescara/Vicenza, nessuna differenza, Vicenza/Pescara, nessuno ci separa": ecco da anni il motto di questa fratellanza. Al "Menti", fa spesso capolino uno striscione dei "Rangers" e ad ogni gol del Pescara parte un boato, poi un applauso. Quella con i tifosi vicentini è un gemellaggio storico, nato il 9 gennaio del 1977, quando oltre tremila Pescaresi invasero praticamente la città veneta... L' amicizia nacque in quell' occasione, con il Pescara che espugnò il Menti, e con i sostenitori vicentini che, nonostante la delusione, salutarono l'uscita dallo stadio dei nostri pescaresi con un clamoroso e sincero applauso. E così anche nella gara di ritorno i sostenitori biancorossi furono accolti calorosamente dai pescaresi, ricambiando l'ospitalità ricevuta. Al termine del campionato le due tifoserie festeggiarono insieme le promozioni delle rispettive squadre. L'anno successivo (l'anno della prima promozione del Pescara in Serie A), grazie agli accordi presi dai capi ultras, ci fu il gemellaggio ufficiale, avvenuto in occasione della gara Vicenza - Pescara (1977/1978) dove nel prepartita Ciro, capo dei Rangers, e Moreno, leader degli ultras vicentini, si scambiarono le sciarpe a centrocampo. Una storia lunga piu di trent'anni che nonostante la tante traversie è felicemente destinata a rinnovarsi con le due squadre nuovamente impegnate nel medesimo campionato. Un rapporto quello tra pescaresi e vicentini fatto di reciproco rispetto e supporto che ha superato esami non sempre facili. Supporto reciproco in occasione di particolari eventi come quando il Vicenza rischiò la C2, nello spareggio di Ferrara col Prato. A tifare biancorosso, sugli spalti del "Paolo Mazza", c'erano anche 1.000 pescaresi e così, quando fu il Pescara ad aver bisogno di supporto, nella sfida promozione col Martinafranca, i "Vigilantes" berici ricambiarono gridando assieme agli ultras biancazzurri. Rispetto nonostante le squadre spesso siano state avversarie in campo. Difficile dimenticare l'imbarazzo dei pescaresi al gol di Speranza (citando il buon Roberto ideatore del "progetto" Essequisse"), che violò uno 0-0 già scritto, un pareggio gradito da tutti, in un clima quasi irreale per la neve che cadeva copiosa e soprattutto per il dramma che aveva colpito il centravanti biancorosso Gonzales, amputato al braccio poche ore prima. Era Vicenza-Pescara del 17 gennaio 2006. Il più delle volte questo gemellaggio non ha mai impedito che in campo le due formazioni se le siano date di santa ragione ma la festa sugli spalti è sempre terminata davanti ad una buona tavola imbandita. Un rituale che si ripete da anni e che anche in occasione del ventennale del gemellaggio (il 3 settembre 1997 in Pescara-Vicenza di Coppa Italia) e del trentennale, i vari club hanno sfoderato bandiere e tovaglie! Se il Pescara gioca in trasferta sono i tifosi vicentini che ospitano i pescaresi, se si gioca a Pescara sono i vicentini ospiti della nostra città. In tanti, in casi di grande amicizia, partono anche il sabato per alloggiare ospiti nella città sede della gara. In molti ricordano ancora l'abbuffata in pineta nel 1994. Il Pescara a rischio retrocessione (si salvo , con Rumignani, nell'ultima gara di campionato a Cosenza) giocò la penultima gara casalinga contro il Vicenza non ancora matematicamente promosso. La gara terminò con un bel pareggio a cui seguì, subito dopo, un banchetto con tavolini imbanditi in pineta con porchette fumanti, bevande a non finire e zeppo di hurrà. Dunque un gemellaggio storico e consolidato che da lustro ad entrambe e che in un calcio dove è solo la violenza a fare notizia spicca come esempio per tutti gli sportivi. Per usare ancora un altra bella frase, ma questa volta di Moreno De Munari sul gemellaggio tra Vicenza e Pescara diciamo: Il calcio dovrebbe essere cosi ... 

Tra i vari approfondimenti sull argomento segnaliamo appunto il libro di Moreno De Munari "Lanerossi - Vicenza. Questo è il libro che ogni tifoso biancorosso vorrebbe leggere" edito nel 2009 da La Serenissima editore. Nel libro un interessante capitolo dedicato al gemellaggio con il Pescara... "P come Pescara".
Pescara - Vicenza Nessuna Differenza
Vicenza - Pescara Nessuno Ci Separa"

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