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lunedì 26 aprile 2010
Il fiume, la distesa verde, l'orizzonte lontano
Foglie e fiori galleggiano sul fiume. Attorno la primavera irrompe come un tumulto. I prati sono verdi, è un verde innaturale, smeraldo. L'erba è una massa indistinta, quai una moquette.
La scena è onirica, affascinante ma non propriamente allegra.
Si nasconde in una dimensione autoctona, quella di una persona giovane che fantastica orizzonti e progetti lontani.
In un futuro non lontano, c'è una vita da vivere in coppia liberati dalle costrizioni imposte società, liberi come cavalli selvatici.
Due linee orizzontali attraversano la vista proiettata verso l'ininito: un fiume vicino e una spianata di alberi che non delimita lo spazio, ma è l'inizio di un nuovo paesaggio, e si fonde coi colori del cielo grigio.
Nel mezzo la conversazione tra due giovani, in uno spazio immenso in cui possono giocare per conto loro anche i cavalli.
(L'autore della tela, risalente al 1984, è Antonio Di Fabrizio. Titolo: non disponibile.
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