Questo articolo probabilmente presenterà qualche leggero refuso o errore di battitura, che verranno corretti nelle prossime ora. Ho pensato però di fare qualcosa di buono per chi non parla inglese e ho sintetizzato tutti i punti della conversazione tra Carlson e Putin. Si tratta di una sintesi e le domande e risposte sono lievemente adattate, ma la sostanza della conversazione è assolutamente intatta, come facilmente potrà verificare chi comprende la conversazione nella versione in Inglese di questo video.
Premessa
Tucker Carlson, noto giornalista degli U.S.A, dalla nota vena sarcastica e dalle idee tendenzialmente destrorse, ha intervistato Vladimir Putin per due ore, pochi giorni fa.
Almeno adesso possiamo ascoltare dalla sua viva voce cosa lo "Zar" pensa.
Finora abbiamo dovuto subire opinioni del genere: "Siccome Putin è un nemico (a prescindere) non dobbiamo ascoltare nessuna voce proveniente ne` da lui ne` in sua difesa proveniente dai media Russi.
Coloro che sostenevano questa tesi erano gli stessi che due anni fa dicevano che Putin era molto malato e nonostante apparisse in eventi pubblici in perfetta forma, continuavano con la loro menzogna, dimostrando di avere poco rispetto per i cittadini Italiani.
Precedenti esperienze analoghe si erano verificate con le interviste condotte dal coraggioso e anticonformista Americano Oliver Stone, che incontrò Putin più volte.
Oliver Stone, a differenza di Carlson, non può certo essere definito un Conservatore. Tra l`altro è noto per la sua lunga intervista-documentario a Fidel Castro.
Potremmo citare inoltre il suo film abbastanza derisorio nei confronti di George W. Bush in cui i fatti venivano raccontati in buona parte neutralmente, ma poi si divertiva in altri punti della pellicola a ritrarlo mentre mangiava o era sulla tazza del water.
Infine creava un inesistente complesso di inferiorità tra lui e suo padre, George Bush Senior, anche lui presidente degli States una manciata di anni prima.
Nelle prossime ore, per chi non parla Inglese, tradurrò e metterò in sintesi questa intervista in Italiano.
Sintesi dell`intervista
Putin inizia la conversazione con un lungo excursus storico, partendo dalle origini della Russia e dell`Ucraina, affermando che le basi di una vera antica esistenza dell`Ucraina e degli Ucraini come popolo sono molto labili: il nome stesso degli Ucraini, secondo lui, deriva dal fatto che loro vivevano fuori dai confini. Tuttavia, per il presidente e dittatore Russo, essi hanno sempre avuto una forte comunanza linguistica, religiosa e anche di parentela con i Russi.
Tucker Carlson cerca di riportare Putin alle ragioni della guerra in corso. Chiede perchè, se lo Stato Ucraino non ha un vero fondamento, ha aspettato ventisei anni per attaccare.
Putin chiede di terminare la sua premessa storiografica e giunge a parlare dei primi governi Bolscevichi, delle interazioni tra i paesi a cavallo tra le guerre mondiali. Fa riferimento alla creazione dello Stato Ucraino all`interno della Federazione Sovietica.
Pur non essendo gli Ucraini un gruppo etnico, sostiene Putin, probabilmente coloro che scelsero per una relativa autonomia Ucraina credettero che vi fossero legami culturali, di parentela ed economici molto forti tali da non mettere in discussione una scissione tra Ucraina e Russia.
Putin rammenta di come gli Stati Uniti si fossero impegnati a non espandere la Nato ad est. Lui e prima di lui Eltsin avrebbero provato con le buone maniere a convincere la Nato e gli Usa a desistere dal loro intento espansionistico, nonchè di riconoscere l`esistenza e la modernità dello Stato Russo.
Dal minuto 33 circa Putin accusa gli Stati Uniti di aver finanziato il terrorismo nel Caucaso.
In seguito, parla di un accordo che ci sarebbe stato con George W. Bush per creare un sistema missilistico comune, non contrapposto. Questo accordo poi si perse col tempo.
Questa mancata cooperazione avrebbe spinto la Russia a creare e implementare missili ipersonici che attualmente sono i più avanzati nel mondo.
Infine Putin passa rapidamente al punto sulla guerra: gli Stati Uniti e l`occidente a suo avviso hanno appoggiato una opposizione illiberale e un colpo di Stato che ha estromesso con la forza Yanukovich dalla vita politica e portato alla situazione attuale.
Secondo lui questo è stato un grande errore, anche se tecnicamente il golpe è ben riuscito.
"Senza Maidan, non avremmo alzato un dito contro l`Ucraina. Per anni abbiamo continuato a chiedere: non fate questo, non fate quest`altra cosa. Un altro errore è stato non incrementare gli accordi di Minsk".
Alla domanda di Tucker Carlson se ha centrato l`obiettivo, con la guerra, di evitare un conflitto globale più pericoloso, Putin risponde:
"Dobbiamo ottenere la denazificazione dell`Ucraina, che ha legami storici in tal senso.
In Ucraina ai tempi di Bandera ai pensò che alleandosi con i Nazionalsocialisti si ci sarebbe liberati dei Russi.
(..) Non ricordo quando è stata l'ultima volta in cui ho parlato con Joe Biden.....
Tucker Carlson: Chi ha sabotato il Nord Stream 2?
Putin: Voi (ridendo)
Tucker Carlson: Quel giorno io avevo degli impegni
Putin: Tu forse hai un alibi, ma il tuo governo no.
(...)
Tucker Carlson: I Tedeschi hanno accettato questa cosa del Nord Stream in silenzio. Perchè lo fanno?
Putin: La leadership Tedesca pensa all`interesse collettivo occidentale. Loro sono i maggiori finanziatori in supporto agli Stati Uniti della guerra in Ucraina.
Ma io dico: perchè piuttosto non riconoscono le sfere di influenza? Perchè non rispettano la Russia? Adesso pagano gli idrocarburi molto di più, devono andare a prendere il gas liquefatto, il petrolio altrove, questo li danneggia economicamente: perchè continuare in questo modo....
(...) gli Stati Uniti credono di controllare il mondo imponendo la propria moneta: il dollaro.
Ma il mondo sta cambiando. Tale strategia non funziona più. Ci sono altre valute con cui si svolgono molte transazioni, incluso il Rublo. Il 34 percento delle transazioni mondiali è attuata con lo Yuan cinese.
Tucker Carlson: Quali sono i vostri rapporti con i Cinesi?
Putin: L`Occidente descrive la Cina come un altro grande spauracchio internazionale. In realtà le relazioni commerciali continuano anche tra loro e la Cina. Quanto a noi, non possiamo scegliere i nostri vicini. I Cinesi sono il nostro vicinato
Bisogna accettare che il mondo è cambiato. Gli Stati Uniti non vogliono accettare i nuovi equilibri mondiali.
Ho avuto buoni rapporti con George W. Bush.
Tucker Carlson: Chi comanda in America?
Putin: Non lo so, so solo che da quando è collassata l`Unione Sovietica, un certo estabilishment ha consigliato ai governi americani di metterci sotto pressione
Tucker Carlson: Pensa che Zelensky abbia ancora il potere per negoziare?
Putin: Credo di sì, è il Presidente eletto del suo paese dopotutto. E` stato votato perchè aveva promesso di normalizzare la situazione in Donbass. Ha purtroppo ascoltato l`opinione di Boris Johnson, il Primo Ministro Inglese, che era meglio continuare a farci la guerra. Dove si trova ora Boris Johnson? La guerra invece sappiamo che continua.
Per arroganza in molti credono di batterci militarmente. Noi non vogliamo attaccare nessuno.
(..) L`Impero Romano crollò piano piano, dopo sei secoli di interazione con i Barbari, che nel frattempo crebbero socialmente ed economicamente. Oggi certi processi di decadenza sono molto più accelerati. Dipenderà da come utilizzeremo la tecnologia.
Voi Americani siete più pragmatici di noi, noi Russi pensiamo più alle implicazioni spirituali e all`eternità. Elon Musk, persona estremamente intelligente, ha già detto di aver impiantato sottopelle il primo microchip. Questa è una cosa che vi toccherà regolamentare.
Anche le armi nucleari sono una minaccia all`umanità potenzialmente.
Tucker Carlson: Evan Gerschkovich non è propriamente una spia, è direi piuttosto un giornalista.
Putin: "Ha rivelato informazioni riservate e confidenziali riguardanti le istituzioni Russe, questo è formalmente spionaggio per le nostre leggi".
Vladimir Putin conclude l`intervista affermando: "Noi vogliamo rimandare Gershkovich a casa da voi, i negoziati continuano. 72 miliardi di dollari in supporto alle forze militari Ucraine sono qualcosa di cui discutere. Sono stati gli U.S.A a fare una scelta sbagliata, adesso stiamo cercando una soluzione. Bene, lasciamo che gli U.S.A. cambino le loro decisioni. Continuiamo il discorso fatto a Istanbul. Ripartiamo dalle volontà del passato in cui la Nato prometteva di non espandersi. Mettiamo un vincolo che la Nato non metta basi in Ucraina. Prima o poi questa isteria collettiva in Ucraina si sostanzierà in una negoziazione. Ci identifichiamo uno nell`altro, Russi e Ucraini. E` impossibile separare anime affini"
Nota: Questa non è propriamente una traduzione letterale, quanto una sintesi di quanto ascoltato nel video postato qui partendo dalla traduzione simultanea in Inglese.
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