Parecchi anni fa mi ritrovai a consultare una enciclopedia in una biblioteca universitaria.
L'opera era del 1984 ed erano già passati due decenni dalla sua pubblicazione.
Cercai di trovare notizie sul massacro delle Foibe, ma non trovai nulla in merito.
Alla voce Foibe si scriveva solo del fenomeno carsico; alla voce Istria non v`era nessun cenno agli eventi in questione.
Ma fu solo alla voce "Tito" che la disgustosa posizione ideologica dei professori che curavano la parte storica di quella enciclopedia venne fuori: "fu uno dei più illustri dittatori comunisti non allineati al Patto di Varsavia e all' Unione Sovietica.
Posso testimoniare anche io che per tanti anni sia degli Esuli Istriani che delle vittime Foibe se n'è parlato poco e niente sui media.
Ancora oggi ci sono deficienti Italiani che ammirano Tito e che ne giustificano l'operato.
È per questo che la creazione del Giorno del Ricordo, esattamente venti anni fa, nel 2004, ha un senso.
Lascio al video in alto una breve spiegazione sui fatti in questione. Rammento solo che tra le 250 000 e le 350 000 persone vennero cacciate dalle proprie case, accolte per lo più dal resto degli Italiani. Tra le 5000 e le 10000 persone vennero uccise e in parte dei casi anche torturate.
Oggi se n'è parlato poco, troppo poco. Si è preferito dare spazio alla puntata finale del Festival di Sanremo e a tutte le idiozie ad esso correlato che non c'entrano nemmeno con la musica (vedi il caso John Travolta).
A me invece piace partecipare a questa celebrazione e ricordare che le commemorazioni non si fanno a senso unico e solo per chi ci fa comodo (il riferimento non casuale è a quanto sta accadendo a Gaza in questi giorni alla popolazione Palestinese).
Nessun commento:
Posta un commento