LA DESTRA
FEDERAZIONE PROVINCIALE DI PESCARA
La Destra è ufficialmente impegnata, con altre forze ad essa affini, nel progetto di ricostituzione di Alleanza Nazionale. An è stata in grado più di ogni altra formazione politica, di mettere in atto le nostre idee e il nostro modo di intendere la politica.
Il Pdl è ormai un progetto concluso, e per molti versi, fallimentare. Molti delle donne e degli uomini che hanno onorato la nostra storia all'interno delle istituzioni, sono confluiti in questa entità che si riconosceva solo in una persona, ovvero Berlusconi, da seguire qualunque cosa facesse.
Noi crediamo invece che bisogna riaffermare determinati valori di eguaglianza sociale e di orgoglio verso la nostra patria. Ci stanno a cuore il potenziale della nostra gente e la valorizzazione delle nostre risorse materiali, culturali e artistiche.
La presenza di idee (poche e dannose a dire il vero) da parte della sinistra Italiana, e il malinteso di unire anime diverse della destra, culminate con l'ennesimo e definitivo voltafaccia di Gianfranco Fini, hanno portato ad una situazione di stallo iniziata con Mario Monti e proseguita col governo dell'inerzia di Enrico Letta.
Noi invece intendiamo riprendere la strada interrotta della coalizione di Forza Italia e An (più la Lega Nord in alcune regioni). Con loro abbiamo garantito una stabilità al paese, anche dopo lo strappo con Casini. Abbiamo dato all'Italia una guida decisa e un programma coerente.
Dal Novembre del 2011 è mancata una guida vera e propria che affrontasse i problemi della nazione. In Abruzzo vi sono tante persone in gamba che sognano una destra con pochi compromessi, decisa a mettere in pratica fino in fondo ciò che crede giusto. Una destra non sottomessa all'Unione Europea e alla Germania.
Una destra simile a quella di Marine Le Pen in Francia e a quella di Nigel Farage in Gran Bretagna. Una destra, infine, capace di cambiare l'Abruzzo in meglio, modernizzandolo e tenendolo al passo con L'Europa più progredita. Non dobbiamo più temere il confronto con le altre regioni italiane e possiamo ottenere accordi più vantaggiosi dai rapporti Abruzzo-Ue.
Per farlo però c'è bisogno di partiti che non disperdano il proprio elettorato. Molti dei nostri amministratori abruzzesi sanno bene di non essere a casa loro e che si trovano nel partito sbagliato. Anche molti elettori, dopo gli ultimi anni della gestione Fini, si sono allontanati da noi.
A tutte queste persone vogliamo dire che An è tornata, con l'intenzione di pensare in grande. Li aspettiamo con entusiasmo per vivere in una grande casa, ovvero l'unica in cui possono sentirsi davvero a proprio agio.
Il Segretario Provinciale
Alessandro Baldati
L'Addetto Stampa
Andrea Russo
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