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giovedì 21 giugno 2012
Brooke Sharkey - If we were water
Cresciuta tra Francia e Inghilterra, Brooke Sharkey fa la musicista fin da piccolissima, incoraggiata dal padre, Geoff, anch'egli chitarrista e cantante di professione. Si dedica alla musica a tempo pieno, e si può dire che ogni giorno si trovi in una città diversa: può trattarsi di un evento di prestigio, di un'esibizione in un club o anche per strada, dove vende personalmente i suoi cd e fa busking.
Ha girato il mondo e tra le esperienze più significative ci sono quelle vissute in Europa, Centroamerica e India
Per quanto ne so è sempre impegnatissima e quando non si sta esibendo state sicuri che sta facendo prove su prove per il concerto successivo.
Ciò che mi lascia perlplesso è come un fenomeno del genere non sia stato ancora notato da nessun agente discografico di rilievo, in quell'Inghilterra e soprattutto quella Londra, dove risiede, che quando produce operazioni discografiche lo fa in grande stile.
Questa esibizione di fronte allo storico mercato di Norwich è solo un saggio del suo talento. "If we were water" (Se fossimo acqua), tratto dal disco "A taste of truth" (Un assaggio di verità) è un brano di sua composizione che alterna una parte in francese e una in inglese. Stupisce la facilità con cui la ventiquattrenne di Eastbourne dà performance vocali di così alto livello nelle situazioni più disparate, quasi come se potesse fornirle in qualsiasi momento.
Mi tornano alla mente alcuni cantanti arcinoti che, dopo essersi esibiti in playback, ricevono la richiesta da parte del presentatore di accennare per qualche secondo, a cappella, un altro loro brano, e rispondono: "No, no, non mi sono preparato\a" ....
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