Destano reazioni le dichiarazioni di Michel Martone, diventato docente universitario a soli 26 anni e figlio di Antonio Martone, ex Presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati. Non spetta a me giudicare se questa parentela lo abbia aiutato a far carriera, ma da quanto risulta dai suuoi titoli nel 2001 it.wikipedia.org/wiki/Michel_Martone ci sono professori universitari che per diventarlo hanno dovuto affrontare ben altre fatiche e presentare ben altre pubblicazioni e curriculum.Questo vale anche per il suo curriculum del 2006, quando è diventato Professore Ordinario.
La sua dichiarazione: "Chi non si laurea entro 28 anni è uno sfigato"
presenta molte lacune in termini di logica.
Innanzitutto, chi lavora e studia ovviamente ci metterà di più a laurearsi, e potrebbe essere uno studente valido.
In secondo luogo, c'è gente che non è portata per gli studi, ma che è valida ugualmente.
In molti settori non è necessario lo studio, e l'uomo si valuta anche per altre doti: il coraggio, la generosità, l'intelligenza pratica, nelle attività manuali, e spesso anche nelle arti: si pensi al chitarrista autodidatta Jimi Hendrix. Molti politici di spicco di tutto il mondo non avevano la laurea, gli scrittori Steinbeck e Piero Chiara non avevano fatto studi regolari, Albert Einstein fu bocciato diverse volte a scuola, molti giornalisti famosi non hanno un diploma universitario.
Qualcuno che non ha studiato e fa il muratore, ha costruito la bella casa di Martone. Qualcuno che fa il cameriere, lo ha servito al tavolo. Qualcun altro che fa il cuoco ma non sa fare le equazioni di secondo grado, gli ha preparato da mangiare.
Concentrandoci dunque sul valore logico della frase di Martone, (più che sulla sua offensività), essa risulta un'affermazione superficiale, da cui probabilmente si può dedurre, se 2+2 fa 4, che un "figo" per lui è un figlio di qualcuno importante.
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