(In collaborazione con la testata Abruzzoblog.it. Nella foto: Gianluca Nicco)
Pareggio giusto tra Pescara e Triestina allo stadio Adriatico, in una partita finita 0-0 in cui la vera vincitrice è la noia.
Al 5' Sansovini si invola sulla fascia sinistra, e al limite dell'area di rigore spara un bolide alto, ben al di sopra della traversa difesa dal portiere Colombo. Due minuti più tardi Miramontes mette la palla in fondo al sacco al termine di un'azione in velocità, ma è fuorigioco.
Passano dieci minuti e un'invenzione di D'Ambrosio costringe Pinna a guadagnarsi il salario con un'intervento da applausi. Sul rovesciamento di fronte Nicco fa "strike", con una traiettoria più confacente al baseball che quasi raggiunge gli spalti.
Seguono quattro azioni del Pescara non troppo insidiose: la squadra di casa sembra prevalere ai punti e solo un'occasione della Triestina con Della Rocca fa da contrappeso.Dopo il riposo la partita riprende con più verve: Il Pescara fa la partita, mentre la Triestina, concentrata tutta in 50 metri di campo e molto corta, riparte in velocità facendo risaltare un'ottima organizzazione di gioco e buone individualità: una bella compagine e un calcio di discreta fattura che le fa onore, non foss'altro perchè si gioca la gara a viso aperto anche in trasferta.
A metà del secondo parziale di gioco un gran bolide di Nicco viene respinto, Mengoni sul proseguire dell'azione sfiora il goal di testa.
Stoian, subentrato al posto di uno spento Bucchi a far sentire il suo peso in attacco, crea qualche grattacapo alla difesa ospite. Reclama un calcio di rigore, ma l'arbitro, ben piazzato, fa proseguire con un gesto deciso.
Finisce dunque a reti bianche questa partita non memorabile in cui il Pescara è apparso pigro e dai ritmi blandi, e solo negli ultimi 10 minuti ha tentato davvero di vincere la gara.
Un punto fa comodo, ma il rammarico c'è eccome, perchè la sensazione era quella che premendo un po' di più sull'acceleratore, si potesse continuare anche oggi ad inseguire una classifica di prestigio, anche in luce di una gara con l'Empoli in casa da recuperare.
Verratti ha giocato bene, è stato un suggeritore prezioso per le punte, ma ora che inizia a giocare con continuità ha anche lui delle piccole responsabilità da mantenere: dovrebbe essere un po' più incisivo, visto che non va mai alla conclusione, e per un trequartista delle sue doti è un peccato.
Bucchi ha disputato la sua prima partita intera, quest'anno, ma la sua forma fisica lascia increduli: ha passaggiato per tutto l'incontro e un professionista che si allena ogni giorno non può correre così poco.
I biancazzurri di Di Francesco sono a metà classifica, noni ma con una partita da recuperare.
La zona play off sarebbe a soli tre punti; in realtà è lontanissima per l'atteggiamento di sfiducia che si percepisce tra dirigenti, allenatore e giocatori.
Andrea Russo
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