Grazie alla tv satellitare e a questa clip ho avuto il piacere di scoprire questa cantante Macedone, ignota all'Italia.
Nei tempi della globalizzazione forse qualcuno crede che il meglio della musica internazionale venga alla ribalta, ma non è così.
Ciò vale soprattutto se si canta in lingue poco internazionali. E così, se si va a scavare nelle realtà di ogni singola nazione, dalla più famosa alla meno importante e conosciuta, vengono fuori numerosi talenti. Alcuni esempi ce li forniscono Andrius Mamontovas e il suo ex gruppo Foje, Sel (lituani), il Romeno Florin Chilian, il gruppo lettone Brainstorm, noto anche come Prata Vetra.
Kaliopi Bukle è stata proiettata nel mondo della musica già da giovanissima, quando a soli 9 anni vinse il suo primo premio in una gara di giovani talenti.
Macedone di origine Armena, classe 1966, registrò col suo gruppo Kaliopi alcuni dischi inizialmente in Macedonia e nel resto della Jugoslavia ancora non divisa dalla guerra, e poi anche all'estero. Numerosi sono stati i suoi tours, tra cui uno di grande successo in Russia.
Nel 1989 si ritirò dalla grande ribalta per alcuni anni, vivendo in Svizzera ma continuando ad apparire nei media macedoni.
Nel 1996 tornò però sulle scene, stando attenta a non rinchiudersi troppo nel ristretto territorio della Macedonia. Cantare nella propria lingua è bello, ma è anche controproducente se si proviene da uno stato molto piccolo.
L'ultimo disco di Kaliopi, intitolato Zelim ti reci è del 2008, ed è trainato anche dal già citato video Ljubi, divertente e ironico, e soprattutto supportato da una bella melodia e un arrangiamento accattivante.
Macedone di origine Armena, classe 1966, registrò col suo gruppo Kaliopi alcuni dischi inizialmente in Macedonia e nel resto della Jugoslavia ancora non divisa dalla guerra, e poi anche all'estero. Numerosi sono stati i suoi tours, tra cui uno di grande successo in Russia.
Nel 1989 si ritirò dalla grande ribalta per alcuni anni, vivendo in Svizzera ma continuando ad apparire nei media macedoni.
Nel 1996 tornò però sulle scene, stando attenta a non rinchiudersi troppo nel ristretto territorio della Macedonia. Cantare nella propria lingua è bello, ma è anche controproducente se si proviene da uno stato molto piccolo.
L'ultimo disco di Kaliopi, intitolato Zelim ti reci è del 2008, ed è trainato anche dal già citato video Ljubi, divertente e ironico, e soprattutto supportato da una bella melodia e un arrangiamento accattivante.
http://www.youtube.com/watch?v=xzQ--JRjviM
Kaliopi ha qualche chilo in più rispetto a qualche anno fa, ma la voce è sempre la stessa, se non anche migliorata, vista la maggiore esperienza e maturità artistica. Ljubi è cantata in croato, lingua che le permette di essere compresa in territori più vasti della ex Jugoslavia.
Kaliopi ha partecipato comunque a diverse edizioni di Eurovision, il festival internazionale della canzone di Europea, che ha una storia più lunga di San Remo. La Rai lo ha trasmesso per pochi anni, temendo probabilmente che potesse fare concorrenza al Festival dei fiori.
Grazie anche ad Eurovision, però, si può dire che Kaliopi sia una cantante internazionale, appellativo che si aggiunge a quelli derivanti dalle sue evidenti doti artistiche.
Kaliopi ha qualche chilo in più rispetto a qualche anno fa, ma la voce è sempre la stessa, se non anche migliorata, vista la maggiore esperienza e maturità artistica. Ljubi è cantata in croato, lingua che le permette di essere compresa in territori più vasti della ex Jugoslavia.
Kaliopi ha partecipato comunque a diverse edizioni di Eurovision, il festival internazionale della canzone di Europea, che ha una storia più lunga di San Remo. La Rai lo ha trasmesso per pochi anni, temendo probabilmente che potesse fare concorrenza al Festival dei fiori.
Grazie anche ad Eurovision, però, si può dire che Kaliopi sia una cantante internazionale, appellativo che si aggiunge a quelli derivanti dalle sue evidenti doti artistiche.
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