In alto: Mike Francis a sinistra, a destra Mino Reitano
Due morti premature, di due artisti che ancora avevano tanto da dare alla musica.
Mino Reitano era sulla scena da più di 40 anni, era l'incarnazione del "ragazzo di calabria che con la valigia da emigrante aveva tentato il successo presso le case discografiche e lo aveva ottenuto.
"Era spontaneo e sincero come un bambino" dicono alcuni suoi amici.
Aveva suonato con i Beatles, tra le tante cose fatte nella lunga carriera. Ancora due giorni fa però, qualcuno ironizzava su questo mentre ne scriveva il necrologio. Ma Mino ci aveva suonato per davvero con i quattro ragazzi di Liverpool, e lo diceva con una sincerità entusiasta che smontava qualsiasi sospetto di pomposità. Un po' preso in giro negli ultimi anni perchè poco alla moda in Italia, all'estero conserva, ancora adesso che è scomparso, una grande popolarità.
Mike Francis, biondo, nome d'arte americano, all'anagrafe era un italianissimo Francesco Puccioni.
Era una sorta di meteora della musica internazionale. Nel 1983 con la bellissima "Survivor", una delicata melodia dance, si era imposto all'attenzione del grande pubblico.Nel 1984 balzò in vetta alle classifiche internazionali con un brano scritto per Amii Stewart, "Friends".
Dimenticato lentamente, ma costantemente negli anni successivi, ha comunque continuato a fare buona musica fino ad oggi. E' scomparso prematuramente ieri, il 30 Gennaio a soli 47 anni per un cancro ai polmoni, ovvero la stessa malattia letale che è toccata al 64enne Reitano, spirato il 27 nell'affetto dell'Italia mediatica.
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