Sono molti anche quest'anno i feriti dai cosiddetti "botti" per il festeggiamento dell'anno nuovo.
Il bilancio è di un morto e di e 382 feriti, tra i quali in 28 hanno una prognosi superiore ai 40 giorni.
Nel comprensorio di Milano si sono avuti tre casi di persone colpite da pallottole vaganti: una bambina di 10 anni, una donna di 35 e un uomo di 42. Sono ricoverati in condizioni gravi, ma non rischiano la vita.
E' andata peggio a Nicola Sarpa, di 24 anni, che poco dopo la mezzanotte ha aperto la finestra per richiamare in casa il fratellino di 8 anni, che giocava all'aperto nonostante ci fossero ancora gli spari. E' stato raggiunto da una pallottola all'altezza degli occhi, e per lui non c'è stato nulla da fare.
Il fatto è avvenuto nel "Vico Lungo Trinità", nei Quartieri Spagnoli.
Il bilancio complessivo di questo macabro computo è stato meno grave dell'anno scorso, complice probabilmente la grande opera preventiva delle forze di polizia, che hanno sequestrato decine di tonnellate di fuochi pirotecnici illegali.
Anche i fuochi venduti legalmente però, come si può facilmente evincere, hanno provocato numerosi danni, amputazioni, ustioni e via dicendo.
Anche quest'anno il prezzo da pagare per l'idiozia è stato alto.
Stanno facendo il giro delle emittenti nazionali le riprese di Canale9, emittente napoletana, che mostrava in diretta i festeggiamenti per strada: coperto alla testa da un casco da scooter, il presentatore era andato a fare interviste a caldo proprio allo scoccare della mezzanotte, e sotto la pioggia dei fuochi di fine anno scagliati dai balconi.
Senza stupirsi, ha avvicinato un uomo con una pistola in mano, che gli ha mostrato come stava festeggiando: ha sparato tre colpi in aria, come nei film sul far west.
Possiamo concludere tranquillamente, guardando questa scena, che l'imbecillità non ha limiti.
Molto si può fare, però, a livello di prevenzione e di sensibilizzazione, affinchè le tragiche conseguenze dei festeggiamenti per il Capodanno si riducano drasticamente.
Il bilancio è di un morto e di e 382 feriti, tra i quali in 28 hanno una prognosi superiore ai 40 giorni.
Nel comprensorio di Milano si sono avuti tre casi di persone colpite da pallottole vaganti: una bambina di 10 anni, una donna di 35 e un uomo di 42. Sono ricoverati in condizioni gravi, ma non rischiano la vita.
E' andata peggio a Nicola Sarpa, di 24 anni, che poco dopo la mezzanotte ha aperto la finestra per richiamare in casa il fratellino di 8 anni, che giocava all'aperto nonostante ci fossero ancora gli spari. E' stato raggiunto da una pallottola all'altezza degli occhi, e per lui non c'è stato nulla da fare.
Il fatto è avvenuto nel "Vico Lungo Trinità", nei Quartieri Spagnoli.
Il bilancio complessivo di questo macabro computo è stato meno grave dell'anno scorso, complice probabilmente la grande opera preventiva delle forze di polizia, che hanno sequestrato decine di tonnellate di fuochi pirotecnici illegali.
Anche i fuochi venduti legalmente però, come si può facilmente evincere, hanno provocato numerosi danni, amputazioni, ustioni e via dicendo.
Anche quest'anno il prezzo da pagare per l'idiozia è stato alto.
Stanno facendo il giro delle emittenti nazionali le riprese di Canale9, emittente napoletana, che mostrava in diretta i festeggiamenti per strada: coperto alla testa da un casco da scooter, il presentatore era andato a fare interviste a caldo proprio allo scoccare della mezzanotte, e sotto la pioggia dei fuochi di fine anno scagliati dai balconi.
Senza stupirsi, ha avvicinato un uomo con una pistola in mano, che gli ha mostrato come stava festeggiando: ha sparato tre colpi in aria, come nei film sul far west.
Possiamo concludere tranquillamente, guardando questa scena, che l'imbecillità non ha limiti.
Molto si può fare, però, a livello di prevenzione e di sensibilizzazione, affinchè le tragiche conseguenze dei festeggiamenti per il Capodanno si riducano drasticamente.
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