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sabato 15 novembre 2025

Come sarà l'era Gorgone?



Nella foto: Giorgio Gorgone


Un avvio molto modesto

Dopo 12 giornate, il Pescara è penultimo in serie cadetta, a pari merito con lo Spezia. I numeri parlano chiaro: una vittoria, cinque pareggi e sei sconfitte, 15 goal fatti e 25 subiti.

È riuscita a fare peggio solo la Sampdoria con soli 7 punti.

In seguito a questi risultati, Mister Vivarini è stato esonerato. Al suo posto è subentrato il quarantanovenne  Giorgio Gorgone, che nel 2004 ha militato come calciatore nel delfino e che in carriera è stato un discreto centrocampista.

L'anno scorso Gorgone con la Lucchese ha compiuto una sorta di miracolo calcistico, perché nonostante le gravi difficoltà finanziarie del club è riuscito a conquistare 45 punti sul campo in 38 partite. Senza i sei punti di penalizzazione avrebbe raggiunto il tredicesimo posto senza passare dai play out. Vinti anche quelli, si può ascrivere il merito di una storica salvezza.


Una rosa allestita male e un atteggiamento tattico privo di grinta

Tornando al Pescara, è noto che quando i risultati non arrivano il primo a pagare è l'allenatore.

Tuttavia Vivarini ha allenato una squadra composta da molti nuovi acquisti reduci da infortuni, ancora non al meglio della forma fisica e mentale e reduci da anni di prestazioni modeste.

Ricordiamo inoltre che alcuni di questi ragazzi sono stati assunti a campionato già iniziato con ovvi ritardi di affiatamento.

Aggiungiamoci  il fatto che Olzer e Tsadjout, che stavano giocando bene, si sono infortunati e hanno saltato varie partite. A queste indisponibilità dovute a problemi fisici se ne aggiungono altre come quelle di Merola e del difensore più forte in organico, ovvero Pellacani, la cui stagione è già terminata.

La squadra però conta trenta giocatori e in questi primi mesi era possibile schierare un undici più motivato e con idee tattiche più efficaci ed assimilate.

Il tecnico Abruzzese è stato rimosso dopo un 5 a 0 a Palermo e uno 0 a 2 col Monza, al cospetto di due formazioni molto forti per la categoria. Erano due sconfitte pronosticabili, che potevano essere accettate. 

Tuttavia, sia prima che durante queste due gare il Pescara non ha mai convinto su piano dell'atteggiamento. in definitiva, un avvio difficile può starci ma bisogna dimostrare la grinta giusta ed una idea di gioco. Se poi si perde contro squadre più forti, pazienza.


Le mie sensazioni

A mio modesto parere la dirigenza sta commettendo gli stessi errori della stagione dell'ultima retrocessione, ovvero il 2020-2021.

Sono stati presi diversi giocatori che hanno visto il campo poco negli ultimi anni. In definitiva la rosa conta trenta elementi ma manca qualche individualità che possa fare la differenza.

Allora, forse, era meglio puntare su un collettivo di 22-23 atleti integri fisicamente e cercare di selezionare ragazzi molto motivati, anche dalla serie C. Questi due fattori avrebbero potuto far risparmiare qualche soldo, da investire nell'ingaggio di due o tre elementi di maggior prestigio per la categoria.

In caso di necessità e di emergenza numerica i giocatori della squadra Primavera avrebbero potuto rendersi utili. 

La società si vanta sempre di avere un settore giovanile importante: e allora dia spazio ai ragazzi di 18-20 anni e non esiti a metterli in campo.

Gorgone fin dal primo allenamento ha dato carica ai suoi uomini urlandogli contro e caricando l'aria di adrenalina. 

Basterà la grinta del nuovo Mister a sistemare le cose?

Non bisogna aspettare il mercato di Gennaio. La società non può spendere cifre folli e anche se arrivassero degli innesti decenti, non basterebbero, se la squadra non trova il giusto entusiasmo.

Meglio dunque mettersi al lavoro e se poi la Befana ci porterà in riva all'Adriatico due o tre ragazzi pronti a lottare, questo sarà il complemento utile che ci darà sette-otto punti in più.

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