In un Belpaese dove siamo reduci da annate condite da durissimi lockdown, dove si vota con le liste bloccate senza poter indicare il nome del candidato alle elezioni politiche, dove dopo aver votato si creano decennali alleanze destra-sinistra e diventano presidenti del consiglio personaggi che poco hanno a che fare con la politica e molto con le banche e con la svendita dei beni chiave del paese,
si pensa di poter fare la morale agli altri.
Una nazione come l'Ungheria invece, dove ci sono tasse più basse non è più efficiente e performante, nonchè più giusto verso i suoi cittadini, ma è uno Stato canaglia che fa "dumping fiscale", secondo quelli che parlano bene.
Un leader che difende i confini da una immigrazione incontrollata e senza criterio, a differenza del nostro dove le Ong e i loro business annessi e connessi vengono benedette anche dai vertici ecclesiastici, è definito un dittatore.
Un paese con una popolazione sei volte inferiore al nostro e un territorio molto più piccolo, ma che mantiene la propria moneta, la propria politica economica e ha la schiena dritta e non si piega facilmente ai diktat dei paesi più potenti, facendo il proprio interesse, è definito "poco collaborativo".
Io so solo che in Ungheria da decenni si vive una continua crescita, che in sette anni ho visto a Budapest restaurare interi palazzi, rifare piazze e strade, costruire grattacieli.
Ho visto parecchi servizi pubblici efficienti, dai trasporti alla burocrazia. Non è che tutto funzioni alla grande, ma il bilancio è più che positivo.
Ho visto aziende multinazionali giungere sul territorio ogni mese e dare lavoro a centinaia di persone ognuna. Parliamo di posti di lavoro che prima non esistevano e che consentono ad un ragazzo che ha appena finito la scuola di trovare un lavoro più che dignitoso a diciotto anni.
Noi Italiani però facciamo parte del club buono dell'Europa, aderiamo a tutti i trattati che ci danneggiano maggiormente in termini di libertà, democrazia e benessere economico e ci sentiamo molto intelligenti e democratici.
Andate a scavare meglio su questi argomenti e il castello di menzogne di questi media sciatti con cui abbiamo a che fare ogni giorno cadrà con un semplice soffio, come la casa di paglia nella fiaba dei tre porcellini.
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