Nella foto: Il Presidente del Consiglio Mario Monti e il Ministro dell'Economia e delle Finanze Vittorio Grilli
Mandano l'economia a rotoli perchè vivono sulla Luna. E le banche esultano: "Missione compiuta, tornate alla base"
Il presidente del consiglio Mario Monti e il ministro dell'Economia Grilli assicurano che la "ripresa" economica avverrà a 2013 inoltrato. Inoltre, a sprazzi, di tanto in tanto, annunciano provvedimenti per la crescita.
Questo governo si è insediato nel Novembre scorso e a tempo di record ha decretato tasse, accise sul carburante. Ha tagliato un po' di spese inutili e questo è una cosa buona.
Ma allo stesso modo in cui velocemente ha imposto sacrifici al paese, tanto lentamente ha attuato misure volte a rilanciare l'economia reale, tanto che stiamo ancora attendendo.
Il governo ha attuato un'azione calmante per i mercati finanziari, ha scongiurato rischi per le banche. Se la finanza è sana è un bene perchè altrimenti toccherà pagarne le conseguenze ai lavoratori e alle aziende.
Detto questo, però, c'è una Italia che aspetta. E' la stragrande maggioranza del paese, una moltitudine silenziosa in attesa.
E' quel paese che alza la serranda la mattina, che va a lavorare in un ufficio o in una fabbrica, che studia nella speranza di crearsi un futuro, che cerca un lavoro ma non lo trova.
E' quel paese che alza la serranda la mattina, che va a lavorare in un ufficio o in una fabbrica, che studia nella speranza di crearsi un futuro, che cerca un lavoro ma non lo trova.
Queste persone non hanno tassazioni agevolate come le hanno gli speculatori, non fanno soldi facili con le operazioni di borsa, e fanno muovere l'economia spendendo i loro soldi e creando talvolta posti di lavoro.
Loro non si sentono più ricchi se il pil aumenta dello 0,1 o dell'1%, perchè sanno bene come stanno le cose, e che quei soldi in più vanno nelle mani di una elite ristretta.
Lo vedono dall'aumentare delle loro tariffe sulla bolletta, dalle richieste a volte anche ingiuste di uno stato esoso, che ti toglie quasi tutto. Pagano tasse sul loro reddito, poi comprano qualcosa e pagano più del 20% di iva, fanno una richiesta alla pubblica amministrazione e pagano le marche da bollo.
Perfino i parcheggi del comune diventano a pagamento e un povero diavolo tenta di difendersi in un mondo in cui tutto ha un costo, tutto è una aggressione alle sue sostanze, spesso già scarse.
Lo vedono dall'aumentare delle loro tariffe sulla bolletta, dalle richieste a volte anche ingiuste di uno stato esoso, che ti toglie quasi tutto. Pagano tasse sul loro reddito, poi comprano qualcosa e pagano più del 20% di iva, fanno una richiesta alla pubblica amministrazione e pagano le marche da bollo.
Perfino i parcheggi del comune diventano a pagamento e un povero diavolo tenta di difendersi in un mondo in cui tutto ha un costo, tutto è una aggressione alle sue sostanze, spesso già scarse.
Aumentare le tasse può servire a far cassa, per quanto riguarda lo stato, nell'immediato. Poi però lo stato aguzzino prenderà sempre meno soldi, perchè le aziende falliranno e non rimarrà niente da prelevare.
Recuperare i soldi da chi evade le imposte allegramente e abbassarle a chi lavora onestamente vuol dire far ripartire l'economia e creare occupazione, attrarre capitali dall'estero attratti da condizioni fiscali vantaggiose.
Non ci vuole una laurea in economia per capirlo. Ritengo anzi che un commerciante medio tutto questo lo comprende molto meglio di quei giornalisti da talk show che si credono potenti e in grado di influenzare con un tam tam quotidiano le idee della gente comune.
E credo anche che un italiano medio non si fa ingannare da chi gli toglie i pochi spiccioli che gli rimangono e dice: "presto arriverà la crescita!". "Sono in arrivo 60 miliardi di investimenti in infrastrutture!"
Non abbiamo l'anello al naso, cari governanti, non ci prendete in giro, non vi crediamo. Abbiate il buon senso di stare zitti.
Tanto le vostre amiche banche sono appagate, avete compiuto la vostra missione, tornate pure alla base.
Vi siete presi onori e oneri immeritatamente, mentre il cittadino comune eroicamente compie la sua quotidiana battaglia per la sopravvivenza.
L'epopea del cittadino comune del 2012 è una saga che ignorate, è un libro che non avete mai letto e non avete intenzione di leggere, con tutti gli impegni che avete lì sulla stazione lunare. E' un mondo esotico e selvaggio, con cui non intendete mischiarvi perchè troppo plebeo.
E' un mondo lontano, come vi appare la terra quando siete in orbita, voi astronauti delle banche avete raggiunto l'obiettivo, siete giunti sulla luna e i vostri finanziatori sono contenti.
Parafrasando Neil Armstrong, da poco scomparso:
"E' un piccolo passo per gli uomini piccoli che rappresentate, è un grande salto da fare ogni giorno per gli italiani"
"E' un piccolo passo per gli uomini piccoli che rappresentate, è un grande salto da fare ogni giorno per gli italiani"
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