Uno dei guai dell'informazione italiana è la prassi di pervertire, a proprio piacimento, fatti inoppugnabili, a scopo di strumentalizzazione politica o di visibilità personale.
Su Andreotti, Travaglio sostiene che la Cassazione ha confermato nella sostanza la tesi dell'adesione alla mafia e degli altri reati ascrittigli".
Benissimo:
Ecco la sentenza originale di condanna di Andreotti, in 127 pagine.
Per il solo scopo di facilitarvi la lettura, gran parte del succo sta nelle ultime dieci-quindici righe.
Invece di discutere sulle sentenze informandoci dai vari urlatori e tribuni di turno, (tribuno è un complimento, visto che era una carica elettiva e non determinata da un chiachiericcio), e invece di criticare o appoggiare una legge senza i dati originari, leggiamone il testo.
http://magistraturademocratica.it/files/Cass_49691_2004_su_Andreotti.pdf
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