Nella foto: La simpatica cantante Chiara Galiazzo
Una volta intervistai l'ottimo cantautore Goran Kuzminac, che mi fece notare come molte canzoni degli ultimi decenni non abbiano alcun senso, nei loro testi. Non fece nessun riferimento preciso, ma aveva ragione.
Io prendo ad esempio due successi commerciali degli ultimi anni.
La prima è: "Estate" dei Negramaro
"In bilico, tra santi e falsi dei, sorretto da un'insensata voglia di equilibrio, e resto qui, sul filo di un rasoio ad asciugar parole che oggi ho steso e mai dirò"
(Ma che stai a dì? Se dici così ad una ragazza chiama l'ambulanza)
"In bilico, tra tutti i miei vorrei, non sento più quell'insensata voglia di equilibrio, e resto qui, sul filo di un rasoio, a disegnar capriole che a mezz'aria mai farò...
(Ehh?)
La seconda canzone è: "Vieni con me" di Chiara Galiazzo
"Se stai cercando anche tu come me... un posto nel mondo di comete e lucciole..."
Altra strofa:
"Se stai cercando anche tu, come me... un posto nel mondo in cui dipingere nuvole.... allora vieni con meeeee...."
Un bambino di 5 anni avrebbe fatto di meglio. In un film di Verdone qualcuno avrebbe commentato: "Ao' ma chi te li scrive i testi? Er coro dell'Antoniano?"
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