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mercoledì 27 luglio 2011

Una biblioteca val bene una messa.




Se una cosa buona c'era nel mio soggiorno a Norwich, questa era la biblioteca, o meglio il Forum.
Il Forum era un bel palazzo con una paete in vetro da cui si scorgeva la torre di una cattedrale gotica.
Il Forum non comprendeva solo lo spazio dedicato allo studio, ma una sede della Bbc locale, centri culturali, un emporio, esposizioni estemporanee ed eventi nell'atrio.
La biblioteca però era , ed è, la vera attrazione: il vero e unico punto d'incontro di Norwich, con 60 postazioni internet, e ampi locali su tre piani.
La gente va lì e si sente a casa, a volte ho visto qualcuno che addirittura si toglieva le scarpe mentre sedeva bello comodo su una poltrona leggendo un libro.
La cultura ha il potere di far rinascere una città, come è avvenuto con il Guggenheim museum a Bilbao, dove si sono sviluppati turismo, investimenti e commercio.

Ecco cosa avviene invece in questo periodo a Pescara


Chiude la biblioteca regionale, al suo posto ci saranno le slot machines

Sembra assurdo ma è così. Tra pochi mesi, la biblioteca regionale "Di Giampaolo" che si trova nei pressi di Piazza Della Rinacita dovrà traslocare sulla Tiburtina.

Sembra che la Regione non abbia trovato un accordo sul contratto di locazione: i proprietari dei locali volevano un aumento dell'affitto, l'ente pubblico pretendeva dei lavori di ristrutturazione.

Risultato: biblioteca in periferia, al suo posto largo alle "slot machine" e ai videopoker"

Un utente della biblioteca ha proposto una petizione per far rimanere il luogo di studio in centro. Sono già più di 400 le firme apposte sul registro, ed è possibile, per chi lo volesse, firmare nella sede della biblioteca stessa.

Diverse proposte sono state avanzate da rappresentanti locali dei partiti politici, l'assessore comunale alla Cultura Elena Seller starebbe cercando una mediazione, qualcuno ha proposto come nuova sede alcuni musei cittadini, ma non sembrano strade percorribili.

E' doveroso far notare un punto ben preciso della vicenda: La Regione, secondo alcune fonti, sborserebbealmeno 8000 euro al mese per l'affitto nei locali del centro culturale.

Basterebbe versare le stesse cifre mensilmente per accendere un mutuo che consentirebbe di comprare un intero immobile a disposizione della cittadinanza che usufruisce del servizio. 8000 euro al mese corrispondono a 96000 euro all'anno. Nel giro di due o tre lustri la regione potrebbe estinguere il mutuo, ritrovarsi padrone di un bene immobiliare senza dover pagare in seguito un affitto.

La raccolta di firme testimonia che sono in tanti, residenti spessoin zone lontane dal centro, a volere la biblioteca lì.

La biblioteca provinciale di Piazza Italia, tra l'altro, già adesso non ha posti a sufficienza, e in centro non vi sono altri posti pubblici dove poter studiare.

Aprire una biblioteca in periferia va anche bene, ma dovrebbe essere in aggiunta alle strutture già esistenti.

E non si parli di risparmio: la Regione Abruzzo elargisce, come nel resto d'Italia, buonuscite faraoniche e pensioni ai suoi consiglieri. Vi sono sprechi evidenti, come la sede distaccata del Consiglio Regionale nei pressi del centro storico, o degli assessorati nei pressi di Viale Bovio , e ci riferiamo ad intere palazzine con centinaia di persone ivi impiegate (ma il capoluogo abruzzese non era L'Aquila?).

La cultura val bene una messa, soprattutto quando si potrebbe razionalizzare la spesa acquistando spazi per una biblioteca aperta a tutti i cittadini, invece di soddisfare capricci personali dei politici.
Andrea Russo

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