Qualche tempo fa ho pubblicato un post sulla figuraccia in occasione delle elezioni del governo uscente inglese, che non ha messo a disposizione un numero sufficiente di seggi per i votanti. Il risultato e` stato che in molti non hanno fatto in tempo a votare. In piu`, per un madornale errore, in un seggio hanno fatto votare un ragazzo di 14 anni.
Le comparazioni Italia-Inghilterra possono essere infinite, c`e` molto da dire.
Dopo tre mesi di vita qui, non posso dire di essere detentore della verita`, ma almeno posso dire la mia con cognizione di causa.
Quando sono arrivato avevo la convinzione di arrivare in un posto in cui la gente vive meglio, almeno sotto il punto di vista economico.
Ma fatti i conti con i prezzi degli affitti, che costringono tante famiglie inglesi a dividere le case con perfetti estranei (e sorvolo sulla qualita` media delle case), dando un`occhiata alle macchine (tutte vecchie) che circolano a Norwich, l`impressione con cui vado via e` diametralmente opposta.
Uno dei tanti luoghi comuni sull`Inghilterra, tra quelli positivi e negativi, e` che tale paese non abbia sperperato il denaro pubblico: falso.
Nella terra d`Albione c`e` uno dei disavanzi piu` alti del mondo.
La fama negativa degli ospedali inglesi e` piuttosto nota, ma per fortuna non ho avuto modo di constatarlo per cui vi lascio il beneficio del dubbio.
La burocrazia per certi versi e` efficiente, ma alcune volte i funzionari ti lasciano di stucco per il loro stupido formalismo e per la loro cattiveria. Non scendo in particolari su una disavventura burocratica che ho superato di recente, ma quando penso all`indifferenza, all`ostruzionismo di alcuni funzionari dell`ufficio del lavoro e addirittura della polizia a cui avevo chiesto aiuto, ancora non ci credo.
Ovviamente ho riscontrato tanti pregi , qui in Oltremanica, che vi ho gia` esposto in passato.
Torno pero` in Italia contento di tornarci e senza rimpianti.
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