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martedì 20 gennaio 2015

Calcio - Pescara rigenerato, i tifosi adesso sognano

(Nella foto: Giorgio Repetto, direttore generale del Pescara, ha tra le sue mansioni quella di trattare l'acquisto dei giocatori. Se la squadra ora vince è anche merito suo)

C'è qualcuno che ancora non si rende conto dello stato di forma del Pescara attuale. Tuttavia qualche ragione ce l'avrebbe. Innanzitutto nelle prime 10 partite il sodalizio biancazzurro è partito piuttosto male, collocandosi tra gli ultimi posti della classifica. Poi è seguito un periodo in cui il Pescara faceva punti, ma giocava piuttosto male, dando l'idea di non avere un modo di giocare. Infine, nelle ultime gare, abbiamo assistito a belle prestazioni, sia pure con delle lacune difensive che appaiono evidenti. Sopperiscono a questa manchevolezza le doti tecniche e di corsa di centrocampisti ed attaccanti.

I numeri parlano chiaro: nelle ultime 12 partite di campionato il Delfino ha perso solo una volta e ha totalizzato 25 punti. Nelle ultime 7 partite, inoltre, non ha mai perso totalizzando 15 punti.


Ora i biancazzurri sono ottavi, ma a soli sei punti dalla seconda, ovvero il Bologna.


Il Carpi è un enigma che potrebbe incidere sul campionato del Pescara. 


Negli ultimi anni, soprattutto in serie B, assistiamo all'exploit delle neopromosse durante il girone di andata. Queste piccole squadre in genere hanno giocatori molto affiatati che giocano insieme da anni; inoltre programmano la preparazione atletica per andare forte nei primi sei mesi, in modo da avere subito i punti che garantiscono la salvezza dalla retrocessione.


Quasi sempre poi crollano, però, e talvolta non giungono nemmeno ai play off.


Vediamo se sarà il caso della matricola e attuale capolista Carpi, che intanto, alla prima giornata di ritorno, ha dato un segnale di cedimento perdendo in casa 1 a 2 col Livorno.


Maniero se n'è andato. Ha rifiutato la povera offerta del presidente abruzzese Daniele Sebastiani, ovvero un biennale di 200 000 euro all'anno+150 000 euro in caso di promozione in serie A. 200 000 euro sicuri sono pochi, per uno che fino a quel momento era capocannoniere del campionato. Maniero ha accettato dunque la sostanziosa offerta del Catania di 350 000 euro a stagione per tre anni.


Il Presidente Adriatico Sebastiani avrebbe venduto il suo cartellino agli etnei per un ingaggio di 500 000 euro, anche se circolano diverse voci sull'entità di questo conguaglio.


Buona fortuna a Maniero.


Intanto la fortuna sorride a Sebastiani. Nella partita successiva alla vendita, Il Pescara ha vinto 4 a 2 a Trapani e il Catania ha perso 3 a 0 a Lanciano. Pasquato, che ha sostituito il bomber campano, ha segnato due belle reti non facendolo rimpiangere.


Nulla è precluso, nemmeno la promozione diretta, se il Delfino continua a giocare così, visto che l'unica squadra temibile come organico e come rendimento sembra il Bologna.


Nulla è precluso nemmeno in negativo, in questo campionato di serie B in cui i valori in campo non hanno differenze enormi: basta un po' di deconcentrazione e in quattro giornate ci si ritrova in piena zona retrocessione.


"Quisque faber fortunae suae", dicevano i latini.

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