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venerdì 23 novembre 2012

"Ecco perchè stiamo con Renzi": le ragioni dei sostenitori del sindaco di Firenze alle primarie

Una notevole macchina elettorale si è avviata con le primarie del centrosinistra, e l' "enfant prodige" dei Democratici Matteo Renzi sembra fare sul serio, vantando, evidentemente, grandi risorse economiche e sponsorizzazioni che gli permettono di fare le cose in grande stile. A Pescara vi sono affissioni e comitati cittadini in suo favore. Siamo stati in quello di VialeD'Annunzio, a Portanuova, e abbiamo colto alcune impressioni

Massimo Frittella (nella foto a sinistra), che da diversi anni prende parte alle iniziative del centrosinistra locale, spiega le ragioni del suo consenso verso il trentasettenne sindaco di Firenze: Innanzitutto preciso che l'affitto del seggio elettorale è autofinanziato. per quanto riguarda poi il nostro candidato, ho iniziato ad ascoltare i suoi discorsi in tv prima con scetticismo, poi con sempre maggior simpatia: le sue idee, la sua comunicatività, le sue azioni, sono quelle di chi vuole veramente cambiare le cose. Renzi rappresenta il rinnovamento. Bersani ha avuto le sue opportunità per governare, è stato ministro ed ha fatto anni di opposizione senza esprimere idee ben precise, pronto talora a cambiare rotta  a discapito della coerenza.

Frittella azzarda un paragone "Renzi è, nel piccolo del nostro paese, l'Obama italiano, coglie simpatie anche a destra ma non è uno di loro: unisce i principi della solidarietà ad una visione moderna e funzionale dell'economia, avvicinandosi ai laburisti inglesi, ai democratici americani e alla sinistra nordeuropea".


Giacomo Cuzzi (nella foto a sinistra), anch'egli come Frittella anagraficamente giovane, coglie l'importante eredità politica di suo padre Gaetano, socialista, che ha avuto incarichi di rilievo in ambito locale.


"L'operato del centrosinistra non mi ha convinto finora, ed è solo Renzi che può dare garanzie per qualcosa di nuovo, in Italia come a Pescara. Premesso che ho rispetto per tutte le opinioni interne al mio partito, ovvero il Pd, tendo a marcare alcune differenze.

I consiglieri comunali del Partito Democratico, pur essendo risorse importanti, si sono schierati in gran parte con Bersani, forse perchè comunque hanno un passato istituzionale per il quale essere valutati. E' normale che debbano difendere ciò che è stato fatto prima, e quindi non possono rappresentare il nuovo".


Riguardo alle linee guida per una rinascita di Pescara, Cuzzi lancia alcune proposte.


"Vi sono alcune zone chiave della città: le aree periferiche ora interessate da un nuovo incremento edilizio,  vanno riqualificate: il cementificio ad esempio va spostato, tutelando sia le esigenze di occupazione sia il diritto alla salute dei residenti".


E ancora: "A Pescara è poco tutelata la cultura, i servizi vanno rilanciati, così come il turismo. E a tal proposito bisogna capire qual è la vera vocazione della città.

Di certo non si può fare turismo in un posto dove le aree verdi versano in buona parte nel degrado. Allo stesso modo non si può rilanciare un capoluogo in cui non si rispetta il Piano particolareggiato. Nella zona dell'Ex Cofa (l'ex mercato ortofrutticolo, ndr) a ridosso del porto, erano previsti altri progetti, mentre adesso ci sarà solo più cemento.

Mascia ha riportato una grossa sconfitta perchè non è riuscito, per anni, a dragare il porto canale di Pescara con grave danno per la marineria. L'acqua è un elemento importante per Pescara: il porto deve rinascere e far fiorire la pesca e i collegamenti ora interrotti coi balcani. Il fiume va dragato e ripulito, perchè riversa liquami nello stesso tratto di mare dove ci sono i bagnanti d'estate".


E qui c'è spazio per una battuta, quando chiediamo ai due sostenitori di Renzi se fanno il bagno in questo mare così poco attraente per un turista: "Quelle poche volte che ci immergiamo nel mare di Pescara lo facciamo a nostro rischio e pericolo", è stata l'identica risposta di entrambi.
Andrea Russo


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